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Agnese. La purezza del cuore, profezia per la storia

Matteo Liut giovedì 21 gennaio 2021
La purezza del cuore, profezia per la storia
La purezza del cuore di chi crede in Dio è un segno scandaloso per il mondo, che preferisce le logiche del dominio e del possesso alla dinamica del dono e dell'amore. Così la purezza di sant'Agnese, che aveva scelto di essere un segno vivente del messaggio del Risorto, fu per lei motivo di condanna e di morte, ma l'ha resa una testimone profetica del senso della ricerca della trascendenza. Figlia di una famiglia patrizia romana, a 12 anni fu vittima della persecuzione scatenata dall'imperatore (forse Decio nel 250 o Diocleziano nel 303) contro i cristiani. Un giovane si era invaghito di lei ma venne respinto, perché Agnese aveva scelto di consacrare a Dio la propria verginità. Venne così denunciata come cristiana e condannata: fu esposta nuda nei pressi di quella che oggi è piazza Navona, ma nessuno poté avvicinarsi: un uomo che aveva provato a toccarla era morto, anche se era tornato in vita poco dopo per intercessione della stessa martire. Cercarono di ucciderla gettandola nel fuoco, ma questo si estinse; infine venne uccisa con un colpo di spada alla gola, come un agnello.
Altri santi. Sant'Epifanio di Pavia, vescovo (438-496); sant'Albano Roe, sacerdote e martire (1535-1642).
Letture. Romano. Eb 7,25-8,6; Sal 39; Mc 3,7-12.
Ambrosiano. Sir 44,1;46,13-18; Sal 4; Mc 4,1-20.
Bizantino. Fil. 1,12-20a; Lc. 12,8-12.