Affamati di spettacolo
giovani e gagliardi poeti, William Shakespeare, Christopher Marlowe, Gorge Herbert, John Ford, Ben Webster, Fletcher e Beaumont, Ben Johnson... questo pubblico da stadio che accorre per sentire il canto dei poeti che hanno portato i loro versi dalla pagina, all’agone umano della voce, al mondo degli istrioni ignoranti e geniali, questo pubblico è fatto di spettatori avvezzi al miracolo dell’evento, all’apparizione, allo spettro, nutriti e sempre affamati di spettacolo...La recita era affidata quasi esclusivamente alla voce e ai movimenti del corpo, lo spettatore era abituato a immaginare lo sfondo e la scena, l’attore era esercitato a evocarglielo con la parola. Per l’apparizione. © riproduzione riservata