Prendersi cura dei poveri, dei bisognosi, degli emarginati non è velleità da filantropi ma un dovere che ha le sue radici nella nostra stessa condizione umana: ciò che possediamo, inclusa la vita, è dono e l'unico modo per rendere grazie di questo è condividere. Lo sapeva bene san Vincenzo de' Paoli, vero e proprio patrono di coloro che si adoperano per gli ultimi. Nato in Guascogna nel 1581, fino a quindici anni fece il guardiano di porci; a 19 anni venne ordinato sacerdote ma nel 1605 venne catturato dai pirati turchi e venduto come schiavo a Tunisi. Riuscì però a convertire il suo “padrone”, che lo liberò. Da qui nacque il progetto di dedicarsi all'assistenza dei poveri. Parroco nei pressi di Parigi. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633). Morì nel 1660.Altri santi. San Caio di Milano, vescovo (II-III sec.); beato Lorenzo da Ripafratta, religioso (1373-1456).Letture. Num 11,25-29; Sal 18; Giac 5,1-6; Mc 9,38-43.45.47-48.Ambrosiano. Dt 6,1-9; Sal 118; Rm 13,8-14a; Lc 10,25-37.