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A volte ritornano

Marina Corradi mercoledì 30 marzo 2022
Un carro armato tedesco Sd.Kfz.11 è stato ritrovato nel Po, nel Mantovano, grazie alla grande secca di questi giorni e alla tenacia
di un socio del Museo della Seconda guerra mondiale di Felonica. Nel '45 il mezzo era stato affondato dai tedeschi in ritirata, perché non cadesse in mano agli americani. I più anziani nella zona ancora ricordano che, ragazzi, si tuffavano finalmente spensierati nel fiume, quell'estate, davanti al tank. Poi, il Po lo aveva sommerso. Ma il signor Samuele Bernini quel carro armato lo cercava da tanto. E l'altro giorno, tra Pomponesco e Gualtieri, scopre la torretta appena sotto l'acqua, come un fantasma. Badili, e ruspe per tirarlo fuori - 7 tonnellate, il Po non voleva lasciarlo andare. Ma finalmente eccolo, grondante e arrugginito - eppure ancora sinistro. Per una singolare coincidenza, il tank è ricomparso proprio nei giorni in cui la guerra bussa alle porte d'Europa e minaccia di lambire anche noi, dopo 75 anni di pace.
A volte ritornano. La paura, gli incubi e anche i carri armati. Non abbiamo sussultato nel sentire parlare di armi atomiche? Quel cingolato sommerso, vagamente ricordato solo dai vecchi, ormai quasi una leggenda, riaffiora, concreto, come una memoria. La guerra non è finita per sempre: la guerra sta nel fondo di noi, ogni volta che odiamo. Silenziosa magari, come quel dinosauro d'acciaio, dormiente nel grande fiume.