Tutti gli anni all'Università di Saint-Denis, a nord di Parigi, si svolge una gara di eloquenza che premia il migliore oratore del distretto. Gli studenti del “laboratorio di democrazia” provengono da diversi contesti socioculturali e si preparano alla competizione con dei professionisti dell'arte oratoria per imparare a parlare in pubblico e a condividere le loro storie più personali. Per raccontare tutto questo Stéphane de Freitas ha realizzato un appassionante documentario, A voce alta - La forza della parola, un'avventura cominciata quando il regista, attraverso la Cooperativa Indigo, ha dato vita nel 2012 al progetto “Eloquentia”, allo scopo di aiutare con la “slam poetry” i giovani dei sobborghi, vittime di pregiudizi e ingiustizie, a superare il disagio e il malessere che derivano dalla loro estrazione sociale e culturale. Ma il documentario, che De Freitas ha realizzato insieme a Ladj Ly è non solo l'avvincente cronaca di una sfida, che propone uno sguardo assai diverso su un'area appena fuori la capitale spesso culla di criminalità, ma un vibrante omaggio al valore dell'educazione e al potere travolgente delle parole e delle idee, invincibili armi per l'affermazione di uguaglianza e libertà. Perché parlare a voce alta non sia sinonimo di prepotenza e abuso, ma di orgoglio e consapevolezza. (A.De.Lu.)