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Filippina Rosa Duchesne. A servizio del Vangelo e degli ultimi tra le due sponde dell’oceano Atlantico

Matteo Liut venerdì 18 novembre 2022
Infaticabili coltivatori di futuro là dove la storia li conduce: è questo il profilo dei cristiani che ci restituisce la storia di santa Filippina Rosa Duchesne. Una missione, che questa santa francese vissuta tra il XVIII e il XIX secolo, unì le due sponde all’Atlantico. Era nata a Grenoble nel 1769, a 18 anni era tra le Visintandine, ma la Rivoluzione francese, che portò alla soppressione di monasteri e conventi, interruppe il suo cammino religioso. Lei allora decise di mettersi a servizio degli ultimi e dei bisognosi finché nel 1801 poté riprendere la vita da religiosa nella Società del Sacro Cuore fondata da Maddalena Sofia Barat nel 1800. Nel 1818 partì per l’America, arrivando con quattro consorelle in Louisiana, dove il vescovo cercava aiuto per l’assistenza agli immigrati francesi. Nel 1820 aprì la prima scuola gratuita, cui ne seguirono altre: nel 1828 erano già sei, tra Louisiana e Missouri. Segnata nel fisico dalla fatica, che la rese praticamente invalida, Filippina dovette lasciare la responsabilità di superiore ma decise di dedicarsi all’evangelizzazione tra i nativi Potawatomi nel Kansas. Rientrata in Missouri, morì a St. Charles nel 1852. È santa dal 1988. Altri santi. Beata Carolina Kozka, vergine e martire (1898-1914); beato Grimoaldo della Purificazione, religioso (1883-1902). Letture. Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo. Romano. Ap 10,8-11; Sal 118; Lc 19,45-48. Ambrosiano. Ger 2,1-2a.23-29; Sal 50 (51); Am 9,11-15; Mt 9,35-38. Bizantino. 1Ts 5,9-13.24-28; Lc 16,15-18;17,1-4. t.me/santoavvenire