Shane, uno dei protagonisti della serie tv The White Lotus, è rimasto un po' indietro con le letture. Durante il viaggio di nozze ai Tropici, si dà una certa importanza sfogliando un libro uscito almeno quindici anni prima. Si tratta di Blink, il saggio del divulgatore statunitense Malcolm Gladwell, tradotto in Italia come In un batter di ciglia. La tesi centrale è che la prima impressione sia davvero quella che conta. Riassunte in questi termini sfiorano la banalità, ma le argomentazioni di Gladwell sono molto più articolate, molto più documentate e convincenti. Di esempio in esempio, si dimostra come nella nostra mente giudizio e pregiudizio siano talmente intrecciati da rendere pressoché indelebile la primissima impressione suscitata dall'incontro con una persona. In fondo, tutta l'estetica della comparsa si fonda su questa possibilità di dire qualcosa di sé in una frazione di secondo. Di rendersi riconoscibili e magari indimenticabili così, a colpo d'occhio. A proposito: l'idea che Shane dà di sé mentre impugna la sua copia di Blink sembrerebbe abbastanza precisa. È un ragazzo tanto ambizioso quanto pretenzioso, attento ai propri interessi molto più che ai sentimenti altrui. Sembrerebbe, appunto. Ma per cogliere la morale bisogna sempre arrivare alla fine della favola.