Una tempesta di neve sconvolge il New England. L'allarme è grande, chi ha potuto chiudersi in casa per tempo l'ha fatto, perché poi la bufera avrebbe sepolto e isolato la regione, interrompendo la corrente e ogni via di comunicazione. Scenari da apocalisse si profilano fin dalle prime pagine in questo racconto dell' americano Michael Northrop dal titolo esplicito, "In trappola"(edizioni San Paolo; 17,90 euro). In trappola sono sette ragazzi, gli ultimi a lasciare il liceo Tattawa e in attesa che qualcuno li vada a prendere. Qualcuno che non arriverà mai. Scotty e i suoi suoi compagni, prigionieri solitari tra corridoi e aule deserte, si trovano ad affrontare con coraggio ore e giorni drammatici, a combattere la solitudine e la paura, nella mancanza di cibo e con un freddo che Gela le osa. Non ultima tra le difficoltà, la convivenza che in situazioni estreme mette a dura prova la resistenza di chi si sente senza via d'uscita. Ben raccontata, la storia carica di suspence, porta il lettore in un clima da day after. E lo tiene agganciato fino all' ultima pagina. Garantito! Dai 14 anni C'è un uomo dal volto sfigurato che vive all' ultimo piano del palazzo dove la mamma di Patrizia fa la portinaia. I bambini lo chiamano il Mostro perché è davvero orrido da guardare e sul suo conto si dicono cose turpi. Patrizia e Silvia, la sua migliore amica, ne sono incuriosite. Ma non sempre i mostri sono terribili come sembrano. Proprio Patrizia, che con i suoi dodici anni è una ragazzina sveglia e fiduciosa nella propria intelligenza, scopre in quello sconosciuto misterioso, schivo e solitario, un uomo sensibile e un fine scienziato. Un uomo dal passato misterioso ma che presto diventa un compagno di disquisizioni sul mondo della fisica, che é la grande passione di Patrizia. La sera, nel cortile del palazzo, i due chiacchierano e guardando il cielo e le stelle, e riflettono sul cosmo, un mondo in eterna trasformazione che si apre a tante domande scientifiche ed esistenziali. Con "L'estate in cui caddero le stelle" (Mondadori; 15 euro) Cristina Brambilla regala una lettura appassionante, garbata e piena di spirito, apprezzabile soprattutto dalle ragazzine che qui trovano ritratti di persone vere, storie di amicizia, crescita e aspirazioni alte. Patrizia, che sogna di diventare una scienziata, sembra vivere in un altro tempo, quello in cui lo studio è riservato ai maschi mentre alle femmine non resta che un futuro qualsiasi e di ripiego. Un destino cui cerca di sottrarsi con coraggio e determinazione, sostenuta dai propri sogni. Quelli che possono cambiare la vita.