21 GIUGNO 1976
Davanti alla tv mio padre sembrava davvero angosciato. Io non capivo: cosa doveva succedere, poi? Eravamo in Italia, era estate, si sarebbe andati al mare: non poteva succedere niente. In realtà, era il momento del possibile sorpasso della Dc da parte del Pci. Mio padre, inviato di guerra, i comunisti sovietici li aveva visti in Ungheria nel '56 e a Praga nel '68, con i carri armati. Tremava, all'idea dei comunisti al governo.
Quella sera mi torna in mente, in questi mesi di mare grosso in Italia. Sempre più spesso il tg mi dà l'angoscia. Spiego a mia figlia perché. Lei, distratta, davanti allo specchio si mette il rimmel sulle ciglia. Il futuro pesa sul cuore dei padri, che sanno. A diciott'anni forse conta, colmo di vita, solo l'attimo presente.