Rubriche

cerco famiglia luglio 2016

sabato 9 luglio 2016
​L’ultimo appello della stagione, prima che la rubrica “Cerco famiglia” si fermi per la consueta pausa estiva, viene lanciato dal Tribunale per i Minorenni di Milano. La richiesta è presto detta: i giudici cercano una famiglia adottiva per un bambino di due anni, Andrea, nato lievemente prematuro e che in seguito a traumi ripetuti è stato ricoverato in ospedale per un lungo periodo.
Andrea infatti, come scrivono i giudici, “presenta problemi organici che ritardano le tappe di sviluppo, anche se attualmente sta facendo progressi”.
Per questo bambino così piccolo e già così provato dalla vita, il Tribunale milanese sta cercando una famiglia “serena e affettuosa anche con figli in età scolare”, disponibile ad accoglierlo e seguirlo con opportune terapie riabilitative, “finchè sarà necessario”.
Andrea viene descritto come un bambino “sorridente, vivace, affettuoso” che sicuramente “si gioverà delle cure attente di due genitori che lo accoglieranno” come figlio.
La famiglia che desidera rendersi disponibile a valutare e approfondire la possibilità di adottare Andrea, può rivolgersi al Tribunale per i Minorenni inviando un fax allo: 02.4815136, all’attenzione di Simonetta Testero, presso la cancelleria adozione.

Un “Dono di Dio” da non sprecare

Qual è il giorno più bello della tua vita? Se lo chiedete a una mamma o a un papà vi risponderanno “il giorno in cui è nato mio figlio”.
Don de Dieu, “Dono di Dio”, questo il nome impegnativo che gli è stato dato, è nato 7 mesi fa a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, ma la sua mamma non ce l’ha fatta e suo papà, malato di mente, voleva sbarazzarsene buttandolo via nella spazzatura. E’ così che sono stati allertati gli educatori dell’orfanotrofio Enfant de Grace, con il quale la ong Coopi
porta avanti un programma di sostegno a distanza dal 2006.
Don de Dieu è nato in Repubblica Centrafricana, una delle terre più disgraziate, martoriate dai conflitti,
e ora non ha neanche una famiglia che possa farlo sentire al sicuro, anche solo con un abbraccio.
E’ ancora troppo piccolo per comprendere che crescere non sarà facile, ma gli educatori che l’hanno accolto nel Centro sono pronti a dargli il calore di una famiglia, come già fanno con gli altri piccoli ospiti dell’orfanotrofio.
Una villa a due piani dove vivono insieme 37 bambini fino ai 10 anni: è questo il centro Enfants de Grace ed è Gilberthe a prendersi cura di questi orfani. La donna, 60 anni, ha lasciato la sua vita tranquilla in Francia, accanto al marito e ai 4 figli, per fondare l’orfanotrofio presso un’antica casa di famiglia. Così racconta la sua decisione: “Ogni
volta che tornavo al mio Paese non riuscivo a non pensare ai bambini abbandonati per le strade di Bangui. A un certo punto ho voluto fare qualcosa per mitigare la loro sofferenza; è così che ho scelto di fondare il Centro ”.
Coopi e l’orfanotrofio Enfant de Grace, grazie al programma di sostegno a distanza, ogni giorno danno una casa e una famiglia ai tanti bambini soli di Bangui, come Don de Dieu. Grazie a un sostegno di 300 euro l’anno il piccolo riceverà le cure di cui ha bisogno e crescerà in un ambiente sicuro e protetto.
Info: Coopi, sostegnoadistanza@coopi.org; tel.: 02.3085057 chiedendo di Iris.