scaffale basso 3 novembre 2015
profanarla con un maleficio, facendole concepire un figlio suo, emanazione del Male. La giovane donna non avrebbe avuto scelta: permettere a quel bambino mostruoso di vivere e quindi di distruggere il mondo oppure ucciderlo, commettendo un crimine immondo,perdendo perciò l’onore e l’anima. La creatura nasce ed è una bambina prodigiosa di straordinaria bellezza, con un sapere innato ma muta, incapace di guardare la madre negli occhi, disgustata dal suo nutrimento e incapace di sorridere. Una bambina ombrosa e collerica, piena di odio all’inverosimile e una macchia rossa sul polso sinistro. Il marchio della predestinazione. Ma sua madre la salva e se ne fa carico dimostrando che l’amore e l’integrità morale sono più forti del Male. Questo il Signore delle Tenebre non lo ha messo in conto. Haxen chiama Hania la bambina demoniaca e fugge con lei per metterla in salvo lontano da tutto e tutti, oltre i confini del regno, là nella valle degli Zampilli dove l’acqua sacra che vi scorre avrebbe attenuato i poteri delle forze oscure. Il viaggio è denso di pericoli e popolato di violenti inseguitori ma sappiamo che alla principessa Haxen non difettano il coraggio, la rettitudine, l’incondizionato amore per la bambina e la determinazione a tener fede alla propria responsabilità. Virtù contagiose… Dopo la saga dell’Ultimo Elfo, Silvana De Mari torna con un racconto fantasy di grande intreccio e intensità dove bene e male si fronteggiano in una continua sfida ma dove c’è sempre spazio per le scelte di lealtà e integrità. Dedicato dall’autrice “a tutti coloro che hanno osato recitare una storia diversa da quella che per loro era stata scritta” Hania. Il cavaliere di Luce (Giunti Editore; 12,50 euro) è il primo di una trilogia annunciata di cui è già stato pubblicato anche il prequel Il regno delle tigri bianche. Un
racconto che fa un salto di vent’anni nella vita del regno e della principessa Haxen. Quando bambina cresceva apprendendo dal padre la legge del Cavaliere di Luce e giocava con Dartred, il figlio del fabbro che le insegna l’arte della spada. Un giusto anche lui, chiamato a mettersi alla prova per la sopravvivenza del regno che i lettori ritroveranno nei momenti topici della storia. Da non perdere. Dai 13 ai 99 anni.
La fiaba è un classico che arriva direttamente da Hans Christian Andersen il quale, a sua volta aveva attinto al grande patrimonio popolare dei Grimm. De I cigni selvatici l’editore Gallucci propone ora una versione preziosa con la riscrittura della francese
Kochka e i disegni raffinati e allegri di Charlotte Gastaut, che per Gallucci ha illustrato altri splendidi volumi come Cenerentola, La sirenetta, Pollicina, Il grande viaggio della piccola Angelica. La storia è nota e contiene tutti gli elementi tipici della fiaba: un sovrano vedovo con undici figli maschi e una femmina che si chiama Elisa; una matrigna crudele e ovviamente invidiosa della bellezza della principessa e dell’amore paterno; un maleficio ordito
dalla regina crudele per allontanare i ragazzi dalla corte: i fratelli trasformati in cigni, Elisa abbruttita e resa irriconoscibile. Infine l’aiutante magico, la vecchina apparsa in sogno che consegna alla principessina l’antidoto all’incantesimo. La via verso il lieto fine è complicata ma garantita. Un volume per tutte le età, un piacere per gli occhi. (16 euro)
Streghe, lupi mannari, orchi affamati… Ci sono tutti i protagonisti delle fiabe a popolare nel buio il tempo che conduce al sonno. I bambini conoscono bene le ansie della luce spenta, le paure innescate da ogni rumorino che rompe il silenzio, i timori dei mostri che si nascondono sotto il letto. Come ben mostra A letto paurosi! - un albo pubblicato dalle edizioni Clichy (15 euro) scritto (pochissimo) e illustrato (a tutta pagina) da Isabelle Bonameau - consegnarsi alla notte non è mai semplice. Però, c’è un però… Dopo la sua favola della buonanotte la piccola Adele deve rassegnarsi a chiudere gli occhi, rassicurata dalla mamma: tranquilla, a vegliare su di lei ci penserà il gattino Sufi.
Sprofondando nel sonno Adele e Sufi vagano nel mondo dei sogni dove c’è un bosco tenebroso in cui si nascondono presenze inquietanti. Che, una volta stanate saranno rese inoffensive. Come riusciranno la bambina e il suo micio a condurre a miti consigli la vecchia strega, il lupo cattivo e l’orco famelico, nonni e genitori potranno leggerlo in modo divertente insieme ai più piccolini in un abbraccio
confortante prima della nanna. Dai 3 anni.