Marco è speciale, serve coppia rara
Simone e Gabriele, reduci” da una famiglia difficile
Simone e Gabriele sono due fratelli di 7 e 9
anni. Provengono da una famiglia molto numerosa, seguita dai servizi sociali per la grave trascuratezza e il disagio nella quale viveva. La mamma e il papà, a causa delle loro difficoltà,
non riuscivano a garantire un ambiente sereno per cui i figli a scuola ricercavano dalle insegnanti le attenzioni e la cura che non riuscivano a trovare a casa. I genitori non hanno trasmesso nè regole nè limiti ai piccoli che sono bisognosi di riferimenti stabili, di affetto, ma anche di una guida ferma. I bambini si trovano attualmente in comunità. Simone, il grande, frequenta la quarta elementare e utilizza molto il gioco fisico per entrare in relazione con gli altri bambini e per affermare la sua presenza. E’ riuscito a stabilire una buona relazione con compagni e insegnanti, ma in alcuni momenti tende a chiudersi. Ha bisogno di trovare un luogo dove poter essere accolto e guidato. Il fratello Gabriele, 7 anni, frequenta la seconda elementare. Appare goffo, ma è simpatico e carino e cerca di attirare l’attenzione dei grandi con la sua socievolezza. Non essendo mai stato seguito, vive la scuola come una condanna e fatica a sentirsi come tutti gli altri bambini, soprattutto nello svolgere i compiti. Come il fratello avrebbe bisogno di poter sperimentare un contesto familiare accogliente, dove ci siano le giuste regole per crescere sereno. Simone e Gabriele aspettano due famiglie affidatarie che siano disponibili ad accoglierli e farli incontrare.
Info: L’albero della vita, tel. 0382.933447; 331.3316525, Annalisa Ceglia, email: affido@alberodellavita.org
Una mano al Malawi dalla diocesi di Sora
In Malawi il quattordicenne Watson è l’ultimo di quattro fratelli. Orfano di tutti e due i genitori, vive insieme con i fratelli e la sorella maggiore che fa da mamma. E’ grazie al Progetto di adozioni a distanza dell’associazione Amici del Malawi onlus, nata nella diocesi di Sora, che Watson può frequentare la scuola. Il ragazzo a volte è costretto ad andare comunque nei campi a lavorare per procurarsi i soldi necessari alla sopravvivenza. La retta dei sostenitori (205 euro all’anno) gli consentirà di continuare a studiare e ad avere le cure mediche necessarie. Principale impegno dell’associazione, che segue 140 orfani nel Paese, sono proprio le adozioni a distanza. Il Malawi infatti è uno dei paesi più afflitti dall’Aids che colpisce un terzo della popolazione, lasciando orfani numerosi minori. Anche Linda è rimasta senza genitori, vive con la nonna e frequenta il terzo anno della primary school. Negli studi è molto brava e non trascura di aiutare la nonna nelle incombenze quotidiane. Linda vuole conseguire un titolo di studio che le permetta di avere una vita migliore e sogna di diventare una brava infermiera per dedicarsi all’assistenza dei numerosi malati presenti nella sua regione.
Info: Amici del Malawi,
0776. 824008 (ore pasti), www.amicidelmalawisora.org
Per enti e associazioni: d.pozzoli@avvenire.it