L'estate è finita e per i ragazzi di Snow Hill sta per cominciare un altro anno di scuola. L'ultimo con Mr. Terup, il maestro tornato a far lezione dopo il brutto incidente che lo ha tenuto lontano dalla scuola. Nessuno però ha dimenticato lo shock di quei giorni, la paura e il senso di colpa generale per quel gioco a palle di neve che aveva coinvolto l'insegnante più amato e messo in pericolo la sua vita. Ora però sono tutti pronti a ricominciare con entusiasmo perché le giornate in classe con Mr. Terup, uomo brillante e sensibile, non sono mai noiose e avvilenti; il maestro a cui tutti sono sinceramente affezionati è pieno di idee convincenti e sa sempre come tenere sveglia la curiosità dei suoi ragazzi. Soprattutto è capace di entrare in sintonia con loro e di aiutarli a riflettere sulla propria vita. Ma questo il lettore dovrebbe già saperlo perché Mr. Terup e i sette studenti che con lui iniziano il sesto anno prima di passare alle medie sono una vecchia conoscenza: Il maestro nuovo è tornato (Rizzoli; 14 euro) è il seguito attesissimo de Il maestro nuovo, di cui riprende lo stile narrativo: ancora il racconto di un anno di scuola, mese per mese, fatto a più voci dai ragazzi, ciascuno dal proprio personale punto di vista. La vita di classe si intreccia a quella familiare con il maestro a fare da punto di riferimento - anche con le sue proposte di lettura - per gli interrogativi e le inquietudini di ognuno. Che non sono poca cosa, perché i ragazzi stanno crescendo e i cambiamenti producono nuove domande di senso: ci sono contrasti con i genitori, dolori familiari da elaborare, assenze difficili da accettare e segreti da scoprire, amicizie pericolose piene di fascino e aggressività da tenere a bada. E non sempre è facile decidere cosa fare. Mr.Terup invece, l'insegnante che ciascuno avrebbe voluto incontrare sulla propria strada scolastica, una parola e una mossa giusta le ha sempre in serbo ed è incredibile come riesca a tirar fuori il meglio di ciascuno. Sarà anche merito suo se alla fine dell'anno una semplice classe di ragazzi dai caratteri e le attitudini diversi si sarà trasformata in un gruppo di amici autentici, capaci di sostenersi a vicenda con generosità e franchezza. Come nel primo romanzo le pagine si divorano grazie al ritmo e allo stile di scrittura di Rob Buyea che sa come tenere il lettore agganciato fino all'ultima pagina. Dai 12 anni.
Non si può vivere nella menzogna, fingendo che tutto vada per il giusto verso: questo Viola l'ha capito da un po'. A quattordici anni non può più fingere che
papà e mamma le vogliano bene. Da quando è nata vive a Como con la nonna, parcheggiata come un pacco indesiderato da due genitori che vivono in due città diverse e che, dietro i soliti impegni di lavoro, nascondono un chiaro disinteresse per lei. La mamma, costumista, le riserva solo visite fugaci e superficiali, il padre, attore di teatro, qualche telefonata distratta e niente di più. Tutto per dovere mai per piacere. Con questa famiglia evaporata ancor prima di esistere, Viola deve però fare i conti, metterla bene a fuoco per prenderne la giusta distanza. Perché solo così può lenire il vuoto e la propria sofferenza. Gli adulti la sottovalutano, continuando a raccontarle la favola bella della famiglia: la nonna per proteggerla, i genitori per viltà, ma poco o nulla sanno della sua vita fuori casa, quella sì riempita dalla amicizia sincera e intensa di Arianna, dai compagni di scuola e dal gruppo di allegri coetanei che si ritrova al baretto di quartiere. Nonostante le sue fragilità, Viola ha capito che per uscire dall'invisibilità cui sembrano averla condannata i genitori con la loro indifferenza, deve ricostruire da sé la propria storia, anche a costo di scontrasi con una realtà tenuta nascosta per troppi anni. E lo farà con l'aiuto di Arianna, ragazzina dal carattere solare, intuitiva e di grande cuore, anche lei con un passato non detto alle spalle. C'è tanta carne al fuoco in Questa sono io, il romanzo scritto a quattro mani per l'editore Il Castoro (14,50 euro) da Lodovica Cima, autrice e consulente editoriale di grande esperienza e Annalisa Strada, insegnante e scrittrice reduce dal Premio Andersen per La sottile linea rosa, entrambe da sempre attente alle problematiche dell'adolescenza. E proprio gli adolescenti si ritroveranno in queste pagine dense di vita vera, di sentimenti forti, sofferenze, tradimenti e rinunce pesanti "come pietre taglienti nel cuore", ma anche piene di personaggi che bene interpretano la freschezza dell'amicizia e il conforto dell'accoglienza.
E non ultimo di adulti che assumono con generosità il ruolo abdicato dai genitori. Dai 12 anni.