L'esperimento non ha nulla di scientifico, come confessa senza alcuna vergogna Anatoli Brouchkov, lo scienziato che ne è stato protagonista nel doppio ruolo di sperimentatore e di cavia. Brouchkov, che lavora all'università statale di Mosca, si è iniettato batteri vecchi tre milioni e mezzo di anni: impegnato da sempre a trovare il segreto dell'eterna giovinezza, lo scienziato è convinto di averlo trovato nel Bacillus F, sopravvissuto nel permafrost - il terreno perennemente congelato che caratterizza le regioni artiche - per milioni di anni. Da quando se lo è iniettato lavora più a lungo e con facilità, non ha più avuto un'influenza. Un po' pochino per sostenere di aver trovato l'elisir della longevità: «Esperimenti simili - dice lo stesso Brouchkov - devono essere condotti in clinica, con attrezzature speciali, controlli e statistiche. Solo così potremo dire con chiarezza quali sono gli effetti del virus sull'organismo umano». Toccherà aspettare!