Popotus

Novant'anni fa venivano brevettati i primi sci d'acqua

martedì 27 ottobre 2015
​Era il giugno del 1922, quando Ralph Samuelson, giovane atleta diciottenne di Lake City, in Minnesota, iniziò a mettere a punto i primi, rudimentali sci d’acqua. All’inizio si trattava di semplici assi di legno legate alle caviglie con lacci d'occasione. Ma per la prima vera sciata compiuta a filo d'acqua sul lago Pepin ci vollero mesi. Per il primo tentativo - fallimentare - Ralph si fece trascinare su di un paio di assi di legno dritte come fusi dalla barca guidata dal fratello. Subito dopo, provò con gli sci da neve, che si rivelarono sottili e troppo stretti per l'acqua. Finalmente, convinto della necessità di un nuovo design, Samuelson si fece preparare da un falegname locale un paio di sci nuovi fatti di pino, lunghi due metri e 40 centimetri e larghi 23 centimetri. Lui stesso si inventò le punte curvate all'insù, bollendo il legno nella pentola da cucina della madre per ammorbidirlo e plasmarlo.La prima sciata di successo risale al 28 giugno del 1922: Ralph si fece trainare da un idrovolante alla velocità di 130 chilometri l'ora.Samuelson non ebbe mai il brevetto per la sua invenzione - cosa a cui, per altro, non sembrò mai particolarmente interessato - che, esattamente novant’anni fa, il 27 ottobre del 1925 fu attribuita a Fred Waller di Long Island, a New York, che brevettandoli chiamò gli sci «Dolphin Akwa-Skees». Solo il 22 gennaio 1977, il mondo riconobbe Ralph Samuelson come il vero inventore degli sci d'acqua.