Una bambola nella finale di rugby diventa un simbolo contro il razzismo
Jonathan Thurston, il capitano della squadra di rugby del Queensland, domenica ha vinto la finale di campionato australiano e ha segnato un punto importante nella battaglia contro il razzismo. Merito di sua figlia, che ha solo due anni: alla fine della partita, è scesa in campo per abbracciare papà portando tra le braccia una bambola di colore. Le immagini sono arrivate su internet e in pochi minuti hanno fatto il giro del mondo diventando un simbolo antirazzista.
Il campionato australiano quest'anno è stato attraversato da numerosi episodi di intolleranza nei confronti degli aborigeni, le popolazioni indigene dell'Australia: domenica scorsa, in campo si sfidavano per la finale le squadre dei North Queensland Cowboy e dei Brisbane Broncos, entrambe capitanate da un giocatore aborigeno. La bambola della piccola Thurston non poteva trovare accoglienza migliore.