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Ribollita, purè e macedonia: a Firenze il Papa pranza alla mensa dei poveri

martedì 10 novembre 2015
​Ha cominciato con la ribollita – il piatto tipico toscano, una zuppa a base di verdure e pane – per poi proseguire con purè di patate, insalata, formaggio e macedonia. Ma dato che l’occasione era speciale – di pranzare con il Papa non capita tutti i giorni! – alla mensa della Caritas di Firenze sono stati serviti anche cantuccini di Prato (che sono biscotti secchi con le mandorle) accompagnati da una piccolissima quantità di vinsanto. Per i poveri raccolti intorno al tavolo, è stata una festa ma non tanto per il cibo – su quello possono contare tutti i giorni grazie all’impegno della Caritas e dei volontari – quanto per la presenza di Francesco che si è seduto tra loro e come loro ha consumato il pasto nei piatti di plastica. Era la prima volta che il Papa mangiava la ribollita, come lui stesso ha confessato ai presenti.L’occasione dell’incontro è stata la presenza di Francesco a Firenze, per il V convegno nazionale della Chiesa italiana. Durante la messa celebrata allo stadio Artemio, davanti a 40mila persone, il Papa ha invitato tutti a «mantenere un sano contatto con la realtà, con ciò che la gente vive, con le sue lacrime e le sue gioie, è l'unico modo per poterla aiutare, formare e comunicare. È l'unico modo per parlare ai cuori delle persone toccando la loro esperienza quotidiana: il lavoro, la famiglia, i problemi di salute, il traffico, la scuola, i servizi sanitari». Proprio come fa lui, che non perde occasione per stare in mezzo alla gente e che, tra tutti, preferisce i più umili, i bisognosi e gli afflitti.