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Il Papa in Africa: «Messaggero di pace» A Bangui l'apertura della Porta Santa

Giacomo Gambassi martedì 24 novembre 2015
​Papa Francesco sarà in Africa da domani a lunedì prossimo. È il primo viaggio da Pontefice che farà nel grande continente africano. In sei giorni Francesco visiterà tre Paesi: il Kenya, l’Uganda e la Repubblica Centrafricana. In un videomessaggio che ieri ha inviato alle tre nazioni, il Papa ha detto che arriverà come «messaggero di pace» per promuovere la «comprensione» e il «rispetto» fra tutte le persone, senza differenze di etnia e religione. Domenica scorsa, durante la preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro a mezzogiorno, ha chiesto di pregare perché ci sia «pace e prosperità» nelle terre dove andrà. La tappa più difficile sarà quella nella Repubblica Centrafricana. È un Paese segnato dalla guerra, dove ci sono scontri, attacchi terroristici e violenze che causano tanti morti e feriti. Più volte, nei giorni scorsi, è stato detto che la visita del Papa nella Repubblica Centrafricana sarebbe potuta saltare per ragioni di sicurezza. Invece Francesco si fermerà in Centrafrica dove compirà anche un gesto molto importante: aprirà la Porta Santa nella Cattedrale della capitale, Bangui. Quando viene aperta la Porta Santa, inizia il Giubileo. Così la scelta di Francesco di aprire la Porta Santa in Africa sarà come un’introduzione al Giubileo della misericordia che comincerà l’8 dicembre.