Il viaggio straordinario di una bambina di carta
La capacità di raccontare storie è un dono straordinario. C’è chi ce l’ha e chi no. Olga Papel, nonostante i suoi undici anni, in questo non è seconda a nessuno. Le storie della bambina, che giura di averle tutte vissute personalmente, hanno un’attrattiva speciale al villaggio, nessuno vuole mancare. Quando Olga comincia le finestre si spalancano, la gente tende l’orecchio e ogni chiacchiera tace. E per giorni, a ogni interruzione non si parla d’altro; i commenti, i dubbi e le domande sui protagonisti, la trama, gli imprevisti e i colpi di scena si sprecano. I più interessati sono sempre Mimma e Bruco, gli amici del cuore, che dei racconti non si perdono una virgola. Un giorno, per consolare il tenero Bruco che si sente tanto sfortunato, Olga comincia una storia lunga e intricata, che più appassionante non si può: quella di una fragile e delicata bambina di carta, anche lei di nome Olga, scontenta di sé e con il solo grande desiderio di diventare una bambina “normale”, come tutte le altre in carne e ossa. Ma per realizzare il suo sogno non ha scelta, dovrà cercare per terra e per mare la maga Ausolia, l’unica a poter fare il prodigio di donarle un aspetto normale. Il viaggio che Olga intraprende è interminabile e pieno di ostacoli, attraversa boschi di rovi, deserti e lande ghiacciate, gelide e desolate. Ma soprattutto è denso di incontri bizzarri e speciali: dal venditore di tracce al tasso parlante, da Melo ragazzo in mongolfiera alla bambina in groppa al fenicottero, dall’Omino a molla agli atletici fratelli Quàlamano, dall’Orso ammaestrato del signor Giubàt alla fanciulla di Pietra al coniglio barcaiolo… Ausolia sembra introvabile e irraggiungibile ma Olga, la bambina di carta apparentemente fragile in realtà tenace e decisa alla trasformazione, non sa che proprio al cospetto della strega l’aspetta la prova più impegnativa. La soluzione a un quesito che solo lei può trovare. Quale? Per scoprirlo bisogna leggere fino all’ultima pagina Olga di carta. Il viaggio straordinario (Salani; 14,90 euro) una fiaba dentro una fiaba che parla di ciò che siamo e ciò che vorremmo essere, di conformismo e originalità, di infelicità e di desideri, delle strade che ciascuno deve percorrere per scoprire quella giusta per sé. Ma anche del potere che le storie hanno di consolarci e del ruolo dei buoni amici, compagni di strada capaci di indicarci la direzione e non farci mancare sostegno e conforto. Un racconto firmato da Elisabetta Gnone che fa di Olga Papel e di Olga Dicarta due personaggi indimenticabili. Dagli 11 anni.