Popotus

Norm, a New York per trovare se stesso E salvare il Circolo polare artico

Emanuela Genovese martedì 2 febbraio 2016
​Artide o Broadway? L’orso polare Norm, che ama la poesia e parla l’umanese, preferisce la danza, precisamente la polo dance, alla caccia di foche. È perciò un orso timido e anomalo il protagonista de Il viaggio di Norm, il cartoon che sarà distribuito da Notorius Pictures nei cinema da giovedì 4 febbraio. La sua timidezza però non lo blocca. Norm è capace di fiutare il pericolo. E quando scopre i progetti dell’avido Mr Greene, Norm non ha dubbi. La sua terra è in pericolo. Mr Greene vuole costruire ville proprio al polo artico per investire lì dove nessuno ha mai investito. Peccato che tutti gli altri animali, compresi i suoi simili, non credano alle sue parole. In effetti Norm non ha ancora quell’autorevolezza che suo nonno, il re del Polo artico, aveva e che tutti gli animali del Polo Nord gli riconoscevano. Ma il nonno è sparito e Norm, che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo, non ha un interlocutore. Così il nostro protagonista decide di intraprendere un viaggio verso New York, per trovare il modo di bloccare l'impresa umana che metterebbe in pericolo il circolo polare artico. In compagnia di tre lemming, dotati di buon fiuto perché riconoscono persone buone e cattive, Norm riesce a farsi assumere dalla società di Mr Greene per promuovere le case di lusso al Polo artico. Stringe amicizia con l’assistente del capo della Greene: è una donna che lavora sempre ma pensando al futuro di sua figlia Olimpia, una ragazzina vivace e convinta delle sue idee. Riuscirà Norm nella sua impresa? Tornerà il nonno al Polo Artico?Ne Il viaggio di Norm sono tanti i temi voluti dal regista Trevor Wall e dal team dei suoi quattro sceneggiatori. Primo tra tanti il personaggio di un orso che ha un dono raro, quello di parlare come gli umani, e un limite ingombrante, quello di non saper cacciare. La paura di non essere uguali agli altri può essere un ostacolo nel crescere e diventare adulti, ma Norm riuscirà a sfruttarla. Il bene che nutre per la sua terra e per gli altri lo porterà a utilizzare quel dono. Al contrario di Mr Greene che usa il suo ingegno per arricchirsi e sfruttare i suoi dipendenti e la Terra. È un uomo avido e alla fine la sua cupidigia sarà smascherata. L’aver cura del pianeta e dell’ecosistema è il filo rosso che accompagna anche un altro tema: regnare significa avere solo potere? Nel regno del Polo Artico nonno orso insegna che essere un sovrano vuol dire servire chi ci sta attorno. La forza e il denaro, che sembrano muovere il mondo, non hanno perciò sempre l’ultima parola. Non aggiungiamo altre informazioni: questo cartoon, pur avendo qualche difetto di narrazione, è un film che divertirà molto i bambini, grazie alle musiche coinvolgenti e alle belle animazioni.