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Al Quirinale la Grande Guerra la raccontano lettere e francobolli

giovedì 15 ottobre 2015

​Ci sono lettere e cartoline, dispacci e tanti francobolli nella mostra allestita in Quirinale, il palazzo dove risiede il presidente della Repubblica: tutti documenti di un tempo che fu, che raccontano la storia d'Italia, in particolare il periodo della prima guerra mondiale e quello immediatamente successivo. La Grande Guerra. La liberazione. Cento gemme della filatelia italiana sarà aperta fino al 28 ottobre, ed è la prima mostra organizzata nei nuovi spazi sottratti agli uffici e messi a disposizione per iniziative di questo genere.

Ben protetta dal vetro, è leggibile la lettera che GAbriele D'Annunzio lanciò durante il volo su Trieste nell'agosto del 1915 e il sacchetto che la conteneva, oltre a esemplari dei volantini fatti piovere sulla città quello stesso giorno e su Vienna nel volo di tre anni dopo. Nello stesso spazio si trova anche il manoscritto de La leggenda del Piave, una delle più celebri canzoni patriottiche italiane, scritta da Giovanni Ermete Gaeta sui moduli di servizio che usava nel suo lavoro quotidiano di impiegato alle Poste. Lì vicino, si vede il dispaccio diffuso dall'Agenzia Stefani - la prima agenzia di stampa italiana - a tutti gli Enti pubblici italiani e firmato dal generale Armando Diaz che annunciava la vittoria.

Una vera gemma della filatelia sono due lettere partite da Roma il 20 settembre 1870, il giorno della Breccia di Porta Pia, che decretò la fine dello Stato Pontificio e l'annessione di Roma al Regno d'Italia: la prima, imbucata la mattina ha il francobollo dello Stato Pontificio, la seconda - spedita il pomeriggio - ha un francollo del Regno d'Italia.

In mostra anche classici della filatelia, come il rarissimo Gronchi Rosa, emesso il 3 aprile 1961 in occasione di un viaggio dell'allora presidente Giovanni Gronchi in Sudamerica e subito ritirato: la cartina del Perù ha i confini sbagliati.

I visitatori potranno accedere alla mostra dal martedì alla domenicadalle ore 9.00 alle ore 18.00 effettuando la prenotazioneattraverso il sito internet  www.quirinale.it o telefonando alcall center (tel. 06 39.96.75.57).