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Italiani creativi anche con i farmaci Due su tre non rispettano le prescrizioni

giovedì 5 novembre 2015
​La creatività degli italiani si conferma anche se di mezzo c’è la salute: ma. quando si tratta di farmaci e terapie scatenare la fantasia non è per nulla consigliato… Secondo una ricerca presentata a Milano e realizzata da Doxa, un istituto di ricerca, gli italiani assumono i farmaci in modo corretto, rispettando rigorosamente modi e tempi prescritti dal medico, solo quando percepiscono la cura come “salvavita”. Altrimenti fanno di testa loro, riducendo il dosaggio o allungando i tempi di assunzione dei farmaci: due persone su tre ammettono di aver interrotto almeno una volta la terapia o preso farmaci con modalità diverse da quelle prescritte. L’indagine ha coinvolto 600 persone tra i 18 e i 64 anni, oltre a medici di famiglia, specialisti e farmacisti e dimostra che il 43% degli intervistati non sa cosa sia l'aderenza terapeutica (che significa seguire scrupolosamente le prescrizioni del medico) e la confonde con l'accettazione della cura da parte del paziente, oppure con la reattività del corpo a una determinata terapia.