L'11 ottobre è la giornata nazionale delle persone con la sindrome di Down
Domenica prossima, 11 ottobre, se passerete in una delle 200 piazze italiane che aderiscono all’iniziativa, vi offriranno un “regalo di cioccolato” (equo e solidale) in cambio di un’offerta. Infatti domenica è la Giornata nazionale delle persone Down e i volontari di Coordown (il Coordinamento nazionale associazioni persone con sindrome di Down) raccolgono fondi per il loro progetto, che è un progetto molto bello: fare in modo che più persone Down possibile riescano a vivere una vita libera e autonoma. Bisogna dirlo: non tutte possono, ma molte sì, se preparate e seguite. Perché la cosa è tanto importante? Perché autonomia significa futuro.Buon cioccolato, dunque. E guardate con simpatia ai Down e ai volontari che danno loro una mano, perché c’è ancora tanta strada da fare. Purtroppo una notizia brutta, davvero antipatica, è arrivata nei giorni scorsi da Ferrara. In un asilo nido, una mamma ha ritirato suo figlio quando si è accorta che tra il personale c’era, come ha detto lei, “quella persona lì”. Ossia una donna con la sindrome di Down, che lavora al nido da anni, preparata e apprezzata da tutti. Le “giornate nazionali” sono tantissime; a volte ci viene il dubbio se davvero siano tutte necessarie; ma la giornata di domenica è necessaria eccome.
Leggi la storia di Salvatore e Caterina