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La caramella progetta in università è al gusto di fico e arriva dalla Calabria

Domenico Marino giovedì 29 ottobre 2015
​Per fare una caramella ci vuole un... fico. Esatto, quel frutto tanto strano quanto morbido e saporito che spunta d'estate e poi magari viene messo al sole affinché si secchi e possa essere condito in varie maniere. Un progetto messo in cantiere dal Consorzio del fico essiccato del Cosentino, e che coinvolge tra gli altri Regione e Università della Calabria, ha realizzato un'ottima caramella gommosa e proprio al gusto di fico. Sono utilizzate solo materie prime del territorio, a cominciare dal fico dottato Dop, una varietà che ha il suo habitat naturale nei territori di Bisignano e Luzzi, e in generale nella Media Valle del Crati, nel Cosentino. L'università ha messo a disposizione le conoscenze del laboratorio di ingegneria alimentare guidato dal professore Bruno De Cindio, che ha illustrato il procedimento alimentare per giungere alla caramella al fico rigorosamente cosentino. Perché il frutto essiccato in questa parte piccola della Calabria è diverso dai cugini prodotti nel resto dell'area mediterranea, al punto da renderlo unico nel suo genere per caratteristiche intrinseche e organolettiche. Cioè per il sapore. Che è sfruttato anche per altro, a esempio per gelatine e un gelato distribuito e gustato da tutti i partecipanti alla presentazione delle caramelle.