​Un “gancio” ed è fatta. Così Ermes Paganin, impiegato comunale valdostano di 47 anni, ha vinto a Kuala Lampur, in Malesia, il campionato del mondo di Braccio di ferro, categoria 90 chili, battendo un turco che, nel filmato, non sembra incassare la sconfitta  con il sorriso, anzi. Ebbene sì, il Braccio di ferro è una disciplina sportiva, anche se non ammessa alle Olimpiadi, e richiede una tecnica raffinata. La forza bruta non basta e un forzuto senza tecnica perde. Occorre saper posizionare bene dita e polso e utilizzare tutti i muscoli della parte superiore del corpo. Ogni campione ha una tecnica preferita: il gancio o il tropron, il press o il ponte. Ma per sfidare gli amici bastano un tavolino, due sedie e un arbitro che dia il “via!” e stabilisca chi ha vinto. La cosa più importante è però lo spirito sportivo: chi vince non deve umiliare lo sconfitto né vantarsi, lo sconfitto deve accettare la sconfitta complimentandosi con il vincitore. Magari chiedendogli la rivincita!