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Il Podcast. Perché la Chiesa parla una lingua «morta»

Riccardo Maccioni martedì 18 giugno 2024

Anche se nelle celebrazioni viene usata abitualmente la lingua dei singoli Paesi, nelle liturgie solenni (per esempio presiedute dal Papa), e nei documenti ufficiali la Chiesa cattolica parla e scrive in latino. Una scelta che ha tra le sue motivazioni proprio il fatto che si tratti di una lingua “morta”, cioè non utilizzata quotidianamente e come tale immodificabile. Una volta imparata sai che non cambierà. Il nuovo episodio di Taccuino celeste racconta appunto come “comunica” la Chiesa, va alle radici della scelta del latino malgrado i Vangeli siano stati scritti in greco e aramaico, ragiona su come l'idioma antico si coniughi con le lingue moderne, a cominciare dall'italiano. Taccuino celeste è il podcast di Avvenire dedicato ai temi della fede e della religione, a cosa crede chi crede. Nelle ultime settimane si è occupato tra l'altro, della differenza tra ricevere la comunione in mano o sulla lingua, dei rapporti tra fede e superstizione, di cosa sono le indulgenze, del perché è meglio non tenersi per mano recitando il Padre Nostro durante la Messa.

Ogni mercoledì un nuovo episodio. Per domande, suggerimenti e proposte di temi si può scrivere a: social@avvenire.it