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Il podcast. Come evitare che la "predica" sia noiosa

Riccardo Maccioni mercoledì 3 luglio 2024

Dice papa Francesco che le omelie devono durare otto minuti al massimo, altrimenti la gente si annoia o, addirittura, si addormenta. La lunghezza giusta è uno degli elementi fondamentali di una buona omelia, ma servono anche altre qualità: innanzitutto l’aderenza alle Scritture e poi la chiarezza. Gli ingredienti necessari per una buona “predica” sono al centro del nuovo episodio di Taccuino celeste, il podcast di Avvenire dedicato ai temi della fede.


In particolare, per sapere se un’omelia è stata efficace basta farsi una semplice domanda, una volta tornati a casa da Messa: il prete cos’ha detto? Soprattutto: ha “spiegato” il Vangelo, e come? Perché vanno bene le riflessioni sull’attualità purché siano legate alle letture del giorno. «Una bella omelia, una vera omelia – ha detto papa Francesco -, deve cominciare con l’annuncio della salvezza. Non c’è niente di più solido, profondo e sicuro di questo».


Taccuino celeste, come detto, è un podcast dedicato a cosa crede chi crede. Nelle ultime settimane si è occupato, tra gli altri temi, del culto delle reliquie, dell’uso del latino come lingua ufficiale della Chiesa, del modo con cui si può ricevere la comunione eucaristica (sulla lingua o in mano), delle superstizioni e perché il cristiano deve rifiutarle.


Taccuino celeste può essere ascoltato sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme audio come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Ogni mercoledì un nuovo episodio. Per domande, suggerimenti e proposte di temi si può scrivere a social@avvenire.it