Il Papa. Agli Scout d’Europa: «La libertà si conquista in cammino, insieme agli altri»
(Vatican media)
"Nel vostro cammino vi siete immersi nella natura. Avete notato che il creato non ha frontiere? Le piante, i boschi, gli animali crescono senza confini, senza dogane. Il creato è un libro aperto che ci dà un insegnamento prezioso: siamo al mondo per incontrare gli altri, per creare comunione, perché siamo tutti collegati".
Ecco uno dei passaggi del discorso che papa Francesco ha rivolto alle guide e degli scout d’Europa ricevuti in udienza nell’Aula Paolo VI, in Vaticano. IL TESTO INTEGRALE
Al raduno internazionale partecipano ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni provenienti da 20 nazioni e proprio ricordando le cinque tappe del loro cammino papa Francesco si è soffermato anche sulla libertà: "La libertà si conquista in cammino. Non si compra nel supermercato. La libertà non arriva stando chiusi in stanza col telefonino e nemmeno sballandosi un po’ per evadere dalla realtà. No! La libertà arriva in cammino, passo dopo passo, insieme agli altri, mai soli".
Ricordando la necessità del cammino condiviso e i "cinque incontri con grandi santi, che hanno percorso l’Europa" – Paolo di Tarso, Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Francesco di Assisi, Caterina da Siena – il Papa ha indicato le caratteristiche comuni: "Non hanno atteso qualcosa dalla vita o dagli altri, ma si sono fidati di Dio e hanno rischiato, si sono messi in gioco, in cammino per realizzare dei sogni così grandi che dopo secoli hanno fatto bene anche a noi, a voi, a tutti". Francesco ha poi aggiunto che "hanno dato la vita, non l’hanno tenuta per sé".
Dal Papa ai giovani cinque parole contenute in una frase dal Vangelo di Luca: "Date e vi sarà dato" che "vale anche nei confronti del creato. Se continuiamo a sfruttarlo, ci darà una lezione terribile. Se ce ne prendiamo cura, avremo una casa anche domani".
Soffermandosi sul senso del dare, Francesco ha spiegato anche che significa "mettere in gioco la vita". "Dare vuol dire alzarsi dalla poltrona, dalle comodità che fanno ripiegare su se stessi e mettersi in cammino. Dare vuol dire smettere di subire la vita e scendere in campo per regalare al mondo un po’ di bene".
E ai giovani presenti l'invito di Francesco: "Non lasciate la vita sul comodino, non accontentatevi di vederla scorrere in televisione, non credete che sarà la prossima app da scaricare a farvi felici". E ancora un monito: "Nella voglia di avere, nell'alienarsi nell'avere le cose, tu perdi la tua originalità e diventerai una fotocopia”. Quindi, il pontefice ha ricordato le parole di Carlo Acutis. "Non facciamo della nostra originalità una fotocopia. Quanti giovani oggi – è triste – sono una fotocopia, hanno perso la loro originalità e copiano l’identità di qualsiasi altra originalità".
"IL CREATO CI COLLEGA A DIO, È IL SOCIAL DI DIO. IL CREATO NON HA DOGANE. STIAMO NEL MONDO SENZA CONFINI"
Il Creato "è fatto per collegarci con Dio e tra di noi, è il social di Dio" così il Pontefice ha invitato a non avere preconcetti sugli altri, ma a essere "senza confini" come lo sono le piante, i boschi, gli animali.
"Ma se partiamo dai preconcetti sugli altri, da idee prestabilite, vedremo - ha avvertito Francesco - sempre limiti e barriere. Se invece incominciamo a incontrare l'altro, con la sua storia, con la sua realtà, scopriremo un fratello col quale abitare la casa comune".
ECCO CHE COS'È EUROMOOT 2019
Migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte d’Europa hanno attraversato l’Italia centrale per raggiungere Roma dove hanno potuto incontrare papa Francesco: sono i giovani aderenti all’Union internationale des guides et scouts d’Europe – Federation du scoutisme européen (UIGSEFSE), riconosciuta come associazione privata di fedeli di diritto pontificio e dal Consiglio d’Europa con statuto partecipativo.
L’evento che hanno vissuto i ragazzi lo abbiamo raccontato su Avvenire: si tratta di l’Euromoot 2019 “Parate Viam Domini”.
IL VIDEO DELL'INCONTRO IN AULA PAOLO VI: