Papa

Ai gentiluomini di Sua Santità. «Gentilezza e cordialità sono radicate nella vita animata dalla fede»

venerdì 10 gennaio 2014
Questa mattina, alle ore 11.45, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Gentiluomini di Sua Santità accompagnati dai loro Familiari.Pubblichiamo di seguito le parole di saluto che il Papa ha rivolto ai presenti:  Cari amici, Vi saluto e vi ringrazio per il vostro servizio, che consiste nell’accogliere e accompagnare le diverse personalità che vengono ad incontrare il Successore di Pietro; come pure nel presenziare a cerimonie e ricevimenti ufficiali. Attraverso di voi, cari Gentiluomini, le diverse Autorità e le altre Personalità che giungono in visita alla Sede di Pietro hanno i loro primi contatti con questa Casa e ne ricevono le prime impressioni. Come dice il vostro nome, servono a questo scopo doti di gentilezza e cordialità utili a mettere a proprio agio le persone. Queste qualità umane trovano la loro più autentica radice in una vita animata dalla fede, che dà testimonianza di coerenza evangelica senza macchiarla con alcun atteggiamento di mondanità. Siamo ormai al termine del tempo di Natale e tutti siamo stati toccati dalla meraviglia del Dio fatto bambino nella grotta di Betlemme, dallo stupore del Figlio di Dio che diventa per amore nostro Figlio di Maria e si fa piccolo e fragile. Stiamo attenti e preghiamo perché questa luce interiore non si dissolva e possiamo portare nella nostra vita quotidiana, familiare e professionale, la gioia della fede, che si esprime nella carità, nella benevolenza, nella tenerezza. Affido a Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tutti voi e le vostre famiglie, perché vi accompagni e vi sostenga. Vi benedico e vi auguro un anno sereno e proficuo. E preghiamo gli uni per gli altri!