Udienza. Il Papa: i politici proteggano la dignità umana dalle minacce delle tecnologie
Papa Francesco nell'Udienza ai membri dell’International Catholic Legislators Network: "Per guarire il mondo, duramente provato dalla pandemia, e per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile in cui la tecnologia serva i bisogni umani e non ci isoli l’uno dall’altro, c’è bisogno non solo di cittadini responsabili ma anche di leaders preparati e animati dal principio del bene comune"
"Vorrei chiedere scusa, per non parlare in piedi, ma ancora sono nel periodo post-operatorio e devo farlo seduto. Scusatemi". È quanto ha detto papa Francesco all'inizio del suo discorso durante l'udienza nella Sala Clementina ai parlamentari cattolici di diversi Paesi partecipanti all'incontro dell'International Catholic Legislators Network. Si tratta di una rete di parlamentari cattolici provenienti da tutto il mondo, nata a Trumau, in Austria, nel 2010 con il patrocinio dell’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schönborn. Il porporato, a inizio udienza, ha ricordato che "è la dodicesima volta che questo gruppo di parlamentari si incontra: non vogliono lasciare la loro fede nella porta del Parlamento, ma vogliono portarla dentro. Hanno bisogno di coraggio e di sostegno".
A fianco al cardinale, presenti il presidente dell'Icln, Christian Alting von Geusau, con i suoi cinque figli, e il patriarca della Chiesa Siro-ortodossa, Ignatius Aphrem II.
IL DISCORSO INTEGRALE DEL PAPA
"Il nostro incontro avviene oggi in un momento molto difficile", ha continuato Francesco che ha esortato: "Il vostro ruolo di parlamentari è dunque più che mai importante. Preposti a servire il bene comune, ora siete chiamati a collaborare, attraverso la vostra azione politica, a rinnovare integralmente le vostre comunità e la società intera". "Non solo per sconfiggere il virus, e nemmeno per tornare allo status quo antecedente la pandemia - ha sottolineato -, ma per affrontare le cause profonde che la crisi ha rivelato e amplificato: la povertà, la disuguaglianza sociale, l'estesa disoccupazione e le mancanze di accesso all'educazione".
Francesco: il Covid piaga terribile, causa rovina economica e sociale
"La pandemia da Covid-19 si accanisce. Abbiamo certamente registrato progressi significativi nella creazione e nella distribuzione di vaccini efficaci, però ci rimane ancora molto lavoro da portare a termine. Ci sono stati già più di duecento milioni di casi confermati e quattro milioni di morti per questa piaga terribile, che ha causato anche tanta rovina economica e sociale".
Il Papa: bisogna guidare l'evoluzione e l'applicazione della tecnologia per il bene comune
"Nella nostra epoca, segnatamente, una delle maggiori sfide in questo orizzonte è l'amministrazione della tecnologia per il bene comune. Le meraviglie della scienza e della tecnologia moderna hanno aumentato la nostra qualità di vita". Così si è espresso Francesco, aggiungendo che "tuttavia, abbandonate a loro stesse e alle sole forze del mercato, senza gli opportuni orientamenti impressi dalle assemblee legislative e delle altre pubbliche autorità guidate dal senso di responsabilità sociale, queste innovazioni possono minacciare la dignità dell'essere umano".
"Non si tratta - ha precisato - di frenare il progresso tecnologico. Tuttavia, gli strumenti della politica e della regolazione permettono ai parlamentari di proteggere la dignità umana quando essa viene minacciata. Penso ad esempio alla piaga della pornografia minorile, allo sfruttamento dei dati personali, agli attacchi alle infrastrutture critiche come gli ospedali, alle falsità diffuse tramite i social. Una legislazione attenta può e deve guidare l'evoluzione e l'applicazione della tecnologia per il bene comune. Vi incoraggio, dunque, calorosamente ad assumere il compito di una seria e approfondita riflessione morale sui rischi e le opportunità insiti nel progresso scientifico e tecnologico, affinché la legislazione e le norme internazionali che li regolano possano concentrarsi sulla promozione dello sviluppo umano integrale e della pace, piuttosto che sul progresso fine a sé stesso".
Il richiamo a essere «cittadini responsabili e leaders preparati»
L’incoraggiamento - come riporta anche Vatican News - è dunque “ad assumere il compito di una seria e approfondita riflessione morale sui rischi e le opportunità insiti nel progresso scientifico e tecnologico, affinché la legislazione e le norme internazionali che li regolano possano concentrarsi sulla promozione dello sviluppo umano integrale e della pace, piuttosto che sul progresso fine a sé stesso”.
Insieme a questo monito, Francesco ha rivolto ai membri dell’International Catholic Legislators Network anche l’invito a “promuovere lo spirito di solidarietà, a partire dalle necessità delle persone più deboli e svantaggiate”. “L’impegno dei cittadini, nei diversi ambiti di partecipazione sociale, civile e politica, è imprescindibile”, afferma.
"Per guarire il mondo, duramente provato dalla pandemia, e per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile in cui la tecnologia serva i bisogni umani e non ci isoli l’uno dall’altro, c’è bisogno non solo di cittadini responsabili ma anche di leaders preparati e animati dal principio del bene comune" ha concluso il Papa.