Ceneri. Il Papa: sfiducia, apatia, rassegnazione, i tre demoni che tentano i credenti
Il Papa riceve le Ceneri (Ansa)
Oggi, mercoledì delle Ceneri, per le Chiese di rito romano inizia la Quaresima, tempo di preparazione alla Pasqua che quest’anno sarà domenica 1° aprile. Nelle Chiese di rito ambrosiano la Quaresima inizierà invece domenica prossima.
Il Papa presiede una celebrazione nella forma delle “Stazioni” romane; la liturgia stazionale è iniziata alle 16.30, nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino.
È seguita la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina, dove il Pontefice ha celebreto la Messa con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.
Il Papa nella sua omelia ricorda che se il frutto della fede è la carità, il frutto della sfiducia sono apatia e rassegnazione, tre demoni che paralizzano l'anima del popolo credente. La Quaresima, ha detto, è tempo prezioso per smascherare queste tentazioni e lasciare che il nostro cuore torni a battere secondo il palpito del cuore di Gesù.
IL TESTO INTEGRALE
Poi ha insistito su tre verbi, rivolgendosi singolarmente a ognuno dei fedeli: fermati, guarda e ritorna.
Fermati un po' davanti alla necessità di apparire, di stare continuamente in vetrina, che fa dimenticare il valore dell'intimità. Fermati davanti al rumore, fermati davanti a ciò che è vuoto ed effimero. Lascia questa agitazione e questo correre senza senso che riempie l'anima dell'amarezza di sentire che non si arriva mai da nessun parte. Fermati, lascia questo obbligo di vivere in modo accelerato, che disperde, divide e finisce per distruggere il tempo della famiglia, il tempo dell'amicizia, il tempo dei figli, il tempo dei nonni, il tempo della gratuità, il tempo di Dio
Infine, ritorna.
Ritorna alla casa di tuo Padre, alle braccia protese di tuo Padre, ricche di misericordia che ti aspetta. Questo è il tempo per lasciarsi toccare il cuore. Rimanere nella via del male è solo fonte di illusione e di tristezza. La vera vita è qualcosa di molto diverso, e il nostro cuore lo sa bene. Dio non si stanca né si stancherà di tendere la mano. Ritorna senza paura a sperimentare la
tenerezza risanatrice e riconciliatrice di Dio!".