2-6 dicembre. Il Papa a Cipro e in Grecia: i luoghi, gli appuntamenti e il significato
Papa Francesco a Lesbo, il 16 aprile del 2016
Tra Oriente e Occidente in cerca della fraternità e dell’unità. Il trentacinquesimo viaggio apostolico di papa Francesco da domani al 6 dicembre muove verso il Mare Nostrum alla volta dell’isola di Cipro e della Grecia, sulla rotta degli albori della civiltà e della storia cristiana.
Cinque giorni, undici discorsi, due omelie e un Angelus scandiranno le tappe: prima a Cipro fino al 4 e poi in Grecia, ad Atene e all’isola di Lesbo. «Per provare ad entrare nelle ragioni e nelle tematiche del viaggio, terrei a mente le parole del Papa nel videomessaggio che ha rivolto sabato scorso ai fratelli e sorelle di questi due Paesi» ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni nel consueto briefing con i giornalisti alla vigilia della partenza.
«Il Papa – riprende – parla di pellegrinaggio sulle orme dei primi missionari. Lo definisce un pellegrinaggio alle sorgenti». In questi luoghi infatti è radicata la memoria della cultura occidentale come anche parte di quella del Vangelo e degli Atti degli Apostoli. E proprio il libro degli Atti - con gli apostoli Paolo e Barnaba e il racconto dei loro viaggi attraverso la Grecia e il Mediterraneo, la storia della nascita delle prime comunità cristiane, della Chiesa delle origini - è l’orizzonte del viaggio.
L’isola di Cipro è la terra di san Barnaba, nato a Pafo. In Grecia l’apostolo delle genti, san Paolo, ha lasciato tracce indelebili. Filippi è stato il primo luogo evangelizzato in Europa e proprio a partire dalla Grecia il cristianesimo si è diffuso in tutto il continente europeo. Il viaggio apostolico di Francesco nei due Paesi del Mediterraneo s’inserisce così nelle traiettorie già tracciate da Benedetto XVI a Cipro nel 2010, e da Giovanni Paolo II nel 2001, in Grecia.
Dall’isola di Cipro papa Benedetto chiudeva un decennio tragico, segnato dalle divisioni e iniziato con l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001. «Lo fece con una riflessione sul senso cristiano della croce, disarmata da ogni senso di contesa, simbolo più eloquente della speranza che il mondo abbia mai visto». Era un modo per chiudere definitivamente con l’uso della croce per qualsiasi crociata politica o guerra religiosa, ha ricordato Bruni. «In Grecia – ha aggiunto – era stato Giovanni Paolo II, con uno storico viaggio del 2001. Un pellegrinaggio sulle orme di san Paolo, seguendo i passi della sua predicazione, nell’ambito del Giubileo del 2000».
C’era stato l’incontro con Christodoulos, e la richiesta di perdono del Papa per gli errori dei crociati. Il primo orizzonte di riferimento è dunque quello della fraternità, del dialogo ecumenico e della comunione tra le Chiese. E a Cipro, da secoli estrema frontiera verso il Medio Oriente, laboratorio di convivenza, terra d’incontro con l’Ortodossia papa Francesco s’incontrerà venerdì 3 dicembre con sua beatitudine Chrysostomos II arcivescovo ortodosso di Cipro presso l’arcivescovado, dopo aver incontrato subito dopo il suo arrivo a Nicosia, la piccola comunità cattolica maronita e latina che fa riferimento al Patriarcato di Gerusalemme dei Latini. Incontro che segna i tanti con i rappresentanti delle Chiese ortodosse che s’andranno anche la successiva tappa in Grecia, nella consapevolezza di come le relazioni crescano anche nel lavoro comune, soprattutto nel campo della carità.
Nel pomeriggio di venerdì 3 dicembre celebrerà una preghiera ecumenica con i migranti a Cipro, e in Grecia, domenica 5 dicembre visiterà nuovamente l’isola di Lesbo con sua beatitudine Ieronymos II arcivescovo di Atene e nella quale era stato già nel 2016 anche con il patriarca ecumenico Bartolomeo I, per dare un chiaro segno che l’aiuto per i migranti e per i rifugiati è una grande sfida ecumenica, che necessita di una comune collaborazione.
Papa Francesco incontrerà e ascolterà nel campo alcune testimonianze dei circa duemila profughi in maggioranza provenienti dall’Afghanistan. L’ultimo giorno ad Atene, lunedì 6 dicembre, sarà scandito da due appuntamenti principali prima della cerimonia di congedo. Riceverà in nunziatura la visita del presidente del Parlamento e incontrerà poi i giovani, a cui rivolgerà l’ultimo discorso in programma in questo viaggio prima del rientro a Roma.
IL PROGRAMMA
Giovedì, 2 dicembre 2021ROMA - LARNACA - NICOSIA
venerdì, 3 dicembre 2021
NICOSIASabato, 4 dicembre 2021
NICOSIA - LARNACA - ATENECome seguire gli incontri di Papa Francesco in tv, radio e su Internet
Per chi lo desidera è possibile seguire possibile seguire in tv e radio le celebrazioni di papa Francesco nel suo viaggio in Grecia e a Cipro dal 2 al 6 dicembre 2021, ma anche attraverso Internet e i social media. Sulle pagine social, sul sito di Avvenire e sulle pagine del quotidiano non mancheranno le cronache e gli approfondimenti sugli incontri e sulle celebrazioni principali del viaggio apostolico nelle isole del Mediterraneo. Presenti numerosi approfondimenti anche su gli altri mezzi di comunicazione della Conferenza episcopale italiana, in particolare sulle frequenze di RadioInBlu e l'agenzia d'informazione, Sir.
Per chi non vuole perdersi nemmeno un'immagine delle celebrazioni tra Grecia e Cipro, Tv2000 - che è visibile sul digitale terrestre canale 28, sul satellite al canale 157 SKY - offre una programmazione speciale.