"Porto ogni giorno nel cuore il pensiero della carne martoriata della terra ucraina, martoriata" da atti come il bombardamento nei giorni scorsi del centro commerciale di Kremenchuk. Lo ha detto papa Francesco oggi all'Angelus nella solennità dei santi Pietro e Paolo.

"Prego perché questa folle guerra possa vedere presto la fine - ha proseguito - e rinnovo l'invito a perseverare senza stancarsi nella preghiera per la pace". "Che il Signore apra quelle vie di dialogo che gli uomini non vogliono o non riescono a trovare - ha detto ancora il Pontefice -. E non trascurino di soccorrere la popolazione ucraina tanto sofferente".

Il Papa ha accennato, poi, agli incendi che nei giorni scorsi si sono verificati a Roma, favoriti dalle elevate temperature, e parlando della siccità che l'Italia sta affrontando in questi mesi esorta alla tutela del creato che definisce una responsabilità per tutti.