Solidarietà. Papa Francesco invita i poveri, i profughi e i carcerati al circo Medrano
Un pomeriggio al circo anche per chi vive per strada, per chi non ha una casa o per chi non può permetterselo. Papa Francesco - attraverso l'Elemosineria Apostolica - ha invitato poveri, senzatetto, profughi, un gruppo di carcerati e famiglie più bisognose, insieme ai volontari che li accompagnano, a partecipare a uno spettacolo circense.
Sarà il Circo Medrano ad andare in scena giovedì 11 gennaio, in viale Gigli a Saxa Rubra. A disposizione i 2.100 posti del grande tendone per questo evento di carità che la famiglia Casartelli e l'imprenditore Fabrizio Grandi hanno voluto chiamare "Circo Solidarietà per i poveri del Santo Padre". L'arcivescovo elemosiniere Konrad Krajewski in una nota ha citato quanto affermato da papa Francesco in una recente udienza generale, quando ha detto che "la gente che fa spettacolo nel circo crea bellezza, sono creatori di bellezza. E questo fa bene all'anima. Quanto bisogno abbiamo di bellezza!".
"Ecco allora - ha spiegato Krajewski - che questo dono offerto dagli artisti del Circo, che con costanza impegno e tanti sacrifici riescono a creare e a donare bellezza a se stessi e agli altri, potrà diventare anche per i nostri fratelli più poveri un incoraggiamento a superare le asprezze e le difficoltà della vita che tante volte sembrano troppo grandi ed insuperabili".
Al Circo Medrano per i poveri sarà disponibile anche un servizio medico-sanitario assicurato da medici e infermieri volontari con un'autoambulanza è un ambulatorio mobile della Città del Vaticano. Al termine dello spettacolo, le persone più bisognose riceveranno anche un sacchetto per la "cena al secco".