Papa

Al Gemelli. «Il Papa ha la bronchite. In miglioramento, dimissioni nei prossimi giorni»

Redazione Internet giovedì 30 marzo 2023

I giornalisti fuori dal Policlinico Gemelli, in attesa di ricevere notizie dopo il ricovero di mercoledì di papa Francesco

Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla in ospedale. Così si è espresso intorno a mezzogiorno e mezzo il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni. "Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate". "Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani e ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l'Eucarestia".

Il giorno prima il Pontefice 86enne era stato ricoverato all'ospedale Gemelli per un'infezione respiratoria.

Poi nella serata sempre Bruni ha comunicato che "Papa Francesco ha trascorso il pomeriggio dedicandosi al riposo, alla preghiera e ad alcune incombenze di lavoro". Mentre lo staff medico che segue il Pontefice ha fatto sapere che "nell'ambito di controlli clinici programmati al Santo Padre è stata riscontrata una bronchite su base infettiva che ha richiesto la somministrazione di una terapia antibiotica su base infusionale che ha prodotto gli effetti attesi con un netto miglioramento dello stato di salute. Sulla base del prevedibile decorso il Santo Padre potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni".

Mercoledì in un comunicato della Sala stampa della Santa Sede era stato riferito che Francesco avrebbe dovuto restare “alcuni giorni” al Policlinico Gemelli di Roma per cure mediche “adeguate”. Un intero piano, il decimo, del Policlinico Gemelli, è stato riservato a papa Francesco: si tratta di una zona "off limits" per garantire al Pontefice la serenità e la privacy necessarie.
La stanza del Papa è la stessa che fu occupata dal suo predecessore polacco. Le grandi finestre danno sull'ingresso principale della struttura ospedaliera, dalle quali Giovanni Paolo II si affacciava - quando le sue condizioni glielo permettevano - per recitare l'Angelus. E anche Francesco, durante il suo primo ricovero, aveva recitato da lì la preghiera mariana l'11 luglio del 2021.
Nel piccolo "appartamento", oltre alla camera da letto con un televisore e a un bagno, ci sono un salottino e una cappella con il crocifisso.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa italiana Ansa, il personale infermieristico "è molto ottimista" sul fatto che, salvo sorprese, il Papa possa essere dimesso in tempo per le celebrazioni della Domenica delle Palme del 2 aprile.
Va ricordato che la Domenica delle Palme segna l'inizio della Settimana Santa contraddistinta dal Triduo pasquale che si conclude nella domenica di Pasqua il 9 aprile, il giorno della Risurrezione di Gesù Cristo, il giorno più importante per la Chiesa in tutto il mondo.
L'Ansa, citando anonime fonti ospedaliere, ha riportato anche che i medici hanno "per ora" escluso per Francesco problemi cardiaci e polmonite.

La salute di Francesco ha suscitato maggiore attenzione negli ultimi due anni, durante i quali ha subito un intervento chirurgico al colon e ha iniziato a usare una sedia a rotelle o un bastone da passeggio a causa del dolore cronico al ginocchio.
Il suo ultimo ricovero ha riacceso le speculazioni su una possibile dimissione per motivi di salute, dopo lo storico precedente del defunto predecessore Benedetto XVI.
Alla domanda della televisione svizzera italiana Rsi in un'intervista trasmessa il 12 marzo su quale condizione lo porterebbe a rinunciare al ministero petrino, Francesco aveva risposto così: "Una stanchezza che non ti fa vedere le cose con chiarezza. Una mancanza di lucidità, di saper valutare le situazioni".

Papa Francesco si trova ora nella sua stanza a lui riservata al decimo piano del Policlinico Gemelli. Per lui è il secondo ricovero: il 4 luglio 2021 si era trattenuto nel nosocomio romano per undici giorni, dopo aver subito un’operazione chirurgica che ha comportato l’asportazione di una parte del colon per una stenosi diverticolare. - ANSA/CLAUDIO PERI





Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurando il nuovo centro nazionale della Lega del Filo d'Oro a Osimo ha inviato gli auguri per una rapida guarigione a papa Francesco. "Questo - così si è espresso il capo dello Stato - è un luogo in cui il disagio viene trasformato in opportunita' e la sofferenza in solidarietà. E' dunque il luogo migliore da cui inviare gli auguri piu' intensi e affettuosi a Papa Francesco, con l'augurio di un pieno e veloce ristabilimento in salute".

Il Papa all'ospedale Gemelli: preghiera e vicinanza da ogni parte del mondo

Di seguito gli attestati di affetto, preghiera e vicinanza che stanno arrivando al Papa da ogni parte del mondo.

Celam, “vicinanza e affetto, intensificare le preghiere”. Il Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico (Celam), in un messaggio firmato dal suo presidente, monsignor Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo (Perù), chiede di pregare per la pronta guarigione di Papa Francesco. Come si legge nella lettera, il Celam esprime al Santo Padre la sua “vicinanza e il suo affetto”. Mons. Cabrejos invita “i nostri fratelli nell’episcopato e, con loro, tutto il popolo santo e fedele di Dio che vive in America Latina e nei Caraibi, a intensificare le nostre preghiere per le intenzioni di Papa Francesco e per la sua salute in questo tempo di Quaresima in cui ci prepariamo alla celebrazione della Settimana Santa”. Il tutto sotto l’intercessione di “nostra Madre, sotto l’invocazione di Nostra Signora di Guadalupe, patrona di questo continente”, chiedendo “il pieno recupero della salute del Santo Padre Francesco”.

RnS, “lo affidiamo alla preghiera corale”. La Presidenza del Rinnovamento nello Spirito Santo, assieme ai Cenacoli, Gruppi e Comunità presenti in tutta Italia, assicurano vicinanza spirituale al Santo Padre assicurandolo Qalla preghiera corale per le sue condizioni di salute”.

Azione Cattolica, “ci stringiamo idealmente a lui in un abbraccio che attraversa tutto il Paese”. La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica italiana, a nome di tutta l’Associazione “è vicina con la preghiera e l’affetto filiale a Papa Francesco”. “I ragazzi, i giovani e gli adulti di Azione Cattolica stringono idealmente Papa Francesco in un abbraccio che attraversa tutto il Paese e le sue parrocchie, augurando al Santo Padre una pronta guarigione”, si legge in una nota.

"Santità, a nome di Comunione e Liberazione Le esprimo tutta la nostra profonda e affettuosa vicinanza". E' il messaggio di Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
"Preghiamo e offriamo le nostre giornate per Lei e per la Sua pronta guarigione, e anche perché questi giorni di forzata inattività possano essere di utile riposo in compagnia di Gesù. Infinitamente grato per la Sua testimonianza, La saluto con filiale devozione da parte di tutto il Movimento".