Papa

Mobilitazione. Dall'Italia all'Argentina, la preghiera e l'affetto per Francesco

Redazione Catholica mercoledì 19 febbraio 2025
I bambini in preghiera davanti al Gemelli

I bambini in preghiera davanti al Gemelli

C'è la processione ininterrotta delle persone davanti al Gemelli: i bambini delle scuole con le loro maestre, i fedeli in attesa, gli impiegati in pausa pranzo, i pazienti alle termine delle visite. E poi, da nord a sud, c'è tutta l'Italia stretta attorno al Papa. Sono ore di mobilitazione e di affetto nei confronti di Francesco, con le diocesi in prima linea nella preghiera per la sua pronta guarigione. Un infinito abbraccio di affetto, che è cominciato nel corso della giornata con l'appello della Cei ed è proseguito con una pioggia di messaggi e di iniziative.

Si parte proprio da Roma, dove il cardinale Baldassare Reina, vicario generale del Papa per la diocesi, ha invitato i fedeli a unirsi spiritualmente per sostenere il Pontefice in questo momento delicato. «Come una grande famiglia – ha scritto in una nota – chiediamo che il Signore doni al nostro Vescovo la forza necessaria per affrontare questo momento. Siamo consapevoli di quanto sia preziosa la preghiera comunitaria e per questo chiediamo a tutte le comunità parrocchiali e di vita religiosa di vivere un’ora di adorazione silenziosa prima della messa vespertina di oggi». Sulla stessa lunghezza d'onda l’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia, che scrive: «Napoli, con la sua fede appassionata è in questi giorni accanto a papa Francesco e non può restare indifferente al suo invito a pregare per lui».

Una donna accende una candela - .

«Come comunità ecclesiale ricordiamo i tanti momenti in cui il Papa è stato vicino alla nostra Chiesa: nel 2018, nel 2020» le parole
dell’arcivescovo di Bari-Bitonto Giuseppe Satriano, mentre un invito alla preghiera per la salute del Papa è arrivato anche dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, come da altre diocesi venete, da Verona con il vescovo Domenico Pompili ha voluto a Treviso con Michele Tomasi, che ha chiesto a tutti i suoi preti di non dimenticare nelle orazioni il Pontefice in questo momento delicato. Mobilitate anche le “vicine” chiese particolari di Bolzano-Bressanone e Trento, guidate rispettivamente da Ivo Muser e Lauro Tisi, da cui sono arrivati messaggi di «vicinanza spirituale».

Una nota significativa di prossimità alle condizioni di degenza di papa Bergoglio al Gemelli è arrivata dall'arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza, guidata cardinale Augusto Paolo Lojudice: «Desideriamo testimoniare al Papa la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra riconoscenza». Nel Lazio, in particolare dalle diocesi di Tivoli e Palestrina e di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, arriva dai due pastori rispettivamente Mauro Parmeggiani e Mariano Crociata, in due note distinte, «sostegno e vicinanza in questo particolare momento».

C'è chi si ferma a pregare lungamente, in ginocchio, davanti alla statua di Giovanni Paolo II al Gemelli - Ansa

Anche l’arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo guidata dal presule Davide Carbonaro ha voluto stringersi accanto a papa Bergoglio. In una nota, pubblicata su Facebook, viene chiesto a tutti fedeli della diocesi lucana di affidarlo «alla protezione del Signore». Stesso affetto quello dell’arcivescovo di Genova Marco Tasca, presidente della Conferenza episcopale regionale, che ha esortato tutti a unirsi alla «corale preghiera per la sua salute». Questa mattina i vescovi della Conferenza episcopale abruzzese- molisana (Ceam) hanno espresso in una nota la loro vicinanza a Francesco. Nel messaggio la Conferenza episcopale regionale presieduta dal vescovo di Isernia-Venafro Camillo Cibotti ha invitato i fedeli «a unirsi in preghiera perché il Signore doni al Santo Padre la forza necessaria e la grazia della guarigione, con l’augurio che presto possa tornare a camminare in mezzo al suo popolo, con vicinanza e tenerezza».

E una richiesta di orazione per la «pronta guarigione» per il Vescovo di Roma è pervenuta sia dal prelato dell’Opus Dei, monsignor Fernando Ocáriz («se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme») sia dal presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione Davide Prosperi («grati per come vive nella sua carne l’affidamento totale a Cristo»).

Infine in un messaggio della Curia generale della Compagnia di Gesù - l'ordine a cui appartiene papa Francesco - si esorta tutti i gesuiti a sentirsi prossimi e vicini al loro illustre confratello in questo momento di prova: «Uniamoci in preghiera per la sua guarigione, la sua forza e il suo conforto. Che il Signore gli renda la salute».

Per il Papa venuto da lontano si prega anche Oltreoceano: l Conferenza episcopale argentina ha emesso un comunicato dove invita tutte le comunità «a riunirsi in preghiera per la salute di Francesco chiedendo al Signore che gli conceda una pronta guarigione». «Con gratitudine per il suo lavoro instancabile per la Chiesa e per il mondo, lo accompagnamo in questo momento di ricovero e riposo», prosegue la nota. Un appello alla preghiera è stato diffuso anche dalla rete dei preti che evangelizzano le “villas miserias” che ringraziano il Papa per la grande attenzione che ha sempre avuto per loro.