Papa

L'udienza. Francesco alle Figlie della Misericordia: da voi ho ricevuto i Sacramenti

Enrico Lenzi giovedì 6 giugno 2024
L'udienza ai Capitoli generali delle due congregazioni religiose femminili

L'udienza ai Capitoli generali delle due congregazioni religiose femminili

Una udienza speciale per due Congregazioni femminili con un momento per un ricordo particolare legato a una di esse. È quanto avvenuto questa mattina -6 giugno - nell’udienza che il Papa ha riservato alle partecipanti ai Capitoli generali delle Suore di San Felice da Cantalice e delle Figlie di Nostra Signora di Misericordia. Proprio rivolgendosi a quest’ultima, papa Francesco ha voluto «condividere con voi un ricordo personale. È infatti in una delle vostre scuole, a Buenos Aires, nel quartiere Flores, che molti anni fa ho ricevuto i Sacramenti dell’iniziazione cristiana. Come dimenticare la cara hermana Dolores, da cui tanto ho imparato e che per tanto tempo ho continuato a visitare? Per questo ringrazio il Signore e tutte voi, perché il mio attuale servizio alla Chiesa è anche frutto del bene che ho ricevuto, in tenera età, dalla vostra famiglia religiosa». Questa famiglia religiosa è nata in Italia, a Savona per opera di Benedetta Rossello, poi suor Maria Giuseppa, che, aiutata dal suo vescovo diede vita a un’opera al servizio dei poveri, dei bambini e delle giovani donne.
Anche la Congregazione delle Suore di San Felice da Cantalice, nate a Varsavia per opera di Sofia Camilla Truszkowska, poi suor Angela Maria, hanno dedicato il proprio servizio ai bambini, ai disabili e ai giovani a rischio. In un clima di guerra decisero di curare i feriti di tutti gli schieramenti, ma le autorità civili preso quest’atto come tradimento e sciolsero la Congregazione. «Ci pensò la Provvidenza, tempo dopo, a farla risorgere, forse anche grazie al loro sacrificio coraggioso, e a diffonderla ancora di più, oltre oceano, in America» ha ricordato il Papa, che proprio da questo passaggio storico ha invitato le suore capitolari a non temere di perdere la sicurezza di strutture e istituzioni, pur di rimanere fedeli alla carità! E vi farà bene tenerlo presente, nei vostri incontri, per ricordarvi che le strutture non sono la sostanza: sono solo un mezzo».