Papa

Il Papa al G7. Francesco tra i grandi del mondo. Ha già parlato con Macron e Zelensky

Mimmo Muolo, inviato a Bari venerdì 14 giugno 2024

Il Papa a colloquio con Macron al G7

Il giorno del Papa al G7 di Borgo Egnazia in Puglia prosegue secondo il suo intenso programma. Già si sono svolti i primi quattro incontri bilaterali (su un totale di 10). Francesco, primo Pontefice in assoluto a partecipare a questo tipo di vertice, ha visto Kristalina Georgieva, direttore generale dell'International Monetary Fund, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, quello francese Emanuel Macron e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Il Papa è atterrato alle 12,10, accolto dalla premier Giorgia Meloni. Sorrisi e strette di mano. Atmosfera cordiale e serena. "E' un grande piacere, un grande regalo la sua presenza", ha detto Meloni sorridendo. "Che bella risata", ha risposto il Pontefice, reduce dall'incontro con il G7 dell'umorismo, i comici di 15 Paesi. Dopo il saluto e la stretta di mano, il Papa e Meloni sono saliti a bordo di una golf-car per raggiungere la sede del summit. Il Papa è sceso tramite una piccola scaletta dall'elicottero ed è salito su una golf car al fianco della presidente del Consiglio italiano, che ha accolto con una schietta risata un'altra battuta del Papa, probabilmente sul fatto che ha dovuto fare una certa fatica per sistemarsi sul sedile. Francesco è partito ed è arrivato con un certo anticipo su quanto annunciato alla vigilia. E' infatti decollato dall'eliporto Vaticano poco dopo le 10,30. Ora c'è attesa per il suo discorso, come pure per i restanti bilaterali che denotano quanto papa Bergoglio sia cercato dai capi di Stato e di governo in cerca di un orientamento sui gravosi problemi del mondo. La ricerca della pace, innanzitutto, ma anche l'intelligenza artificiale con le sue ombre e la lotta alla povertà.

A seguire ci saranno gli altri incontri bilaterali. Nell’ordine William Samoei Ruto, Presidente del Kenya; Narendra Modi, Primo Ministro dell'India; Joseph Biden, Presidente degli Stati Uniti; Luiz Inácio Lula da Silva, Brasile; Recep Tayyip Erdoğan, Turchia e Abdelmadjid Tebboune, Algeria. Il decollo è previsto alle 19.45 dal campo sportivo di Borgo Egnazia. L'atterraggio all'eliporto vaticano è previsto per le ore 21.15.

Il Papa ricevuto dalla premier italiana Giorgia Meloni - ANSA

Il Papa parlerà dell'Intelligenza artificiale. Recentemente ha chiesto alla Comunità delle nazioni di «adottare un trattato internazionale vincolante, che regoli lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale nelle sue molteplici forme. L’obiettivo della regolamentazione, naturalmente, non dovrebbe essere solo la prevenzione delle cattive pratiche, ma anche l’incoraggiamento delle buone pratiche, stimolando approcci nuovi e creativi e facilitando iniziative personali e collettive».

Francesco ha messo in evidenza a più riprese le potenzialità, ma anche i rischi dell'IA. Rischi per la democrazia, per la pace, per la corretta informazione. E ha chiesto una regolazione etica. Tutto dipende da noi, ha avvertito. Cioè, «spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza». Concetti che potrebbero essere ribaditi anche al cospetto dei grandi della Terra.