Cari fratelli e sorelle,
vi accolgo in occasione del 50° anniversario della fondazione della vostra comunità, l’associazione laicale Seguimi. Vi saluto con affetto e ringrazio il Cardinale Vallini, che si è fatto interprete dei vostri sentimenti.
Come è stato ricordato, questa associazione è nata durante il Concilio Vaticano II, e dal magistero conciliare ha tratto l’ispirazione a vivere "il Vangelo senza sconti", come afferma il titolo di una vostra pubblicazione. Il gesto, simbolico e intensamente spirituale, dei primi membri di partire dalle Catacombe di San Callisto testimonia questa volontà, che avete espresso nella formula statutaria del vostro programma di vita:
"Gesù Cristo vivo è al centro di Seguimi". Questo è molto bello. Vi incoraggio a vivere ogni giorno con impegno tale programma, cioè ad essere persone decentrate da voi stessi e a porre il vostro centro vitale nella Persona viva di Gesù. Tante volte, anche nella Chiesa, crediamo di essere buoni cristiani perché facciamo opere sociali e di carità bene organizzate. Va bene, sono cose buone. Ma non dobbiamo dimenticare che la linfa che porta la vita e trasforma i cuori è lo Spirito Santo, lo Spirito di Cristo. Lasciate che Lui, il Signore, occupi il centro del vostro cuore e del vostro operare. E proprio rimanendo saldamente uniti a Lui, come tralci alla vite (cfr Gv 15,1-9), potete andare verso le periferie del mondo.
I vostri Fondatori hanno tracciato alle prime compagne le linee fondazionali di Seguimi, percorrendo una via nuova configurata oltre le forme classiche di vita consacrata e alla quale il Pontificio Consiglio per i Laici ha concesso l’approvazione pontificia. L’impegno dei consigli evangelici in un contesto generale di laicità è assorbito nell’unico obbligo fondamentale della fedeltà all’amore del Padre, a Cristo e al suo Vangelo, fedeltà all’azione dello Spirito Santo che è amore e libertà, fedeltà al patto vocazionale tra i membri del Gruppo, a cui vi obbligate a non venire meno. La fedeltà in Seguimi è sentita come massimo valore morale naturale, al quale vi legate in coscienza per rispondere alla chiamata di Dio, senza altri vincoli giuridici di origine positiva, convinti che se la fedeltà è veramente vissuta, altri legami non sono necessari. Dunque, la vostra è una forma di vita evangelica da praticare in un contesto di laicità e di libertà. Un programma di vita cristiana per laici, con obiettivi chiari e impegnativi, un modo originale di incarnare il Vangelo, una via efficace per camminare nel mondo. Le diverse forme di appartenenza rappresentano altrettante modalità di impegno e di partecipazione agli ideali dell’unica comunità. Celibi e sposi, ciascuno nel proprio stato di vita, si incontrano e condividono un’esperienza arricchente di complementarietà.
Conservate e sviluppate questa comunione fraterna e lo scambio dei doni, finalizzati alla crescita umana e cristiana di tutti, insieme alla creatività, all’ottimismo, alla gioia e al coraggio di andare – quando è giusto – controcorrente. Siate vigilanti sul vostro cammino spirituale e aiutatevi a praticare sempre la reciproca carità, che vuol dire difendersi dall’egoismo individualista per essere veri testimoni del Vangelo.
Come laici, voi siete
persone immerse nel mondo e vi impegnate all’interno delle realtà terrene per servire il bene dell’uomo. Siete chiamati a permeare di valori cristiani gli ambienti in cui operate con la testimonianza e la parola, incontrando le persone nelle loro situazioni concrete, affinché abbiano piena dignità e siano raggiunte dalla salvezza in Cristo. Egli è la pienezza per ogni esistenza umana: infatti, rivelando il mistero del Padre e del suo amore, svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes, 22).
Vi incoraggio ad essere laici in prima linea, a sentirvi parte attiva nella missione della Chiesa, a vivere la vostra secolarità dedicandovi alle realtà proprie della città terrena: la famiglia, le professioni, la vita sociale nelle diverse espressioni. Così potete contribuire, a modo di fermento, a immettere lo spirito del Vangelo nelle pieghe della storia con la testimonianza della fede, della speranza e della carità.
Cari amici, Seguimi possa essere sempre più una forma di vita cristiana e di impegno apostolico che promuove ed eleva i suoi membri rendendoli protagonisti insieme con gli altri di un mondo migliore.
Vi benedico di cuore e, per favore, non dimenticatevi di pregare per me.