Eccellenze, Signore e Signori, Vi ringrazio per la Vostra presenza a questo tradizionale incontro che all’inizio di ogni nuovo anno mi consente di rivolgere a Voi, alle Vostre famiglie e ai popoli che rappresentate un cordiale saluto e l’augurio di ogni bene. Particolare riconoscenza desidero esprimere al Decano, Sua Eccellenza il Signor Jean-Claude Michel, per le gentili parole che mi ha indirizzato a nome di tutti, come pure a ciascuno di Voi per il costante impegno che profondete nel lavoro e nel favorire e incrementare, in spirito di reciproca collaborazione, le relazioni fra i Vostri Paesi e le Organizzazioni internazionali che rappresentate e la Santa Sede. Anche nel corso dell’ultimo anno, tali rapporti hanno potuto consolidarsi, sia per l’accresciuta presenza di Ambasciatori residenti a Roma, sia attraverso la firma di nuovi Accordi bilaterali di carattere generale, quale quello siglato nel gennaio scorso con il Camerun, e di intese specifiche, come quelle sottoscritte con Malta e con la Serbia.
Quest’oggi desidero far risuonare con forza una parola a noi molto cara: pace! Essa ci giunge dalla voce delle schiere angeliche, che la annunciano nella notte di Natale (cfr