Ucraina. Il Papa: "In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro!"
"Fratelli e sorelle, abbiamo appena pregato la Vergine Maria. Questa settimana la città che ne porta il nome, Mariupol, è diventata una città martire della guerra straziante che sta devastando l’Ucraina. Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri. Col dolore nel cuore unisco la mia voce a quella della gente comune, che implora la fine della guerra. In nome di Dio, si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi! Si punti veramente e decisamente sul negoziato, e i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri. In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro!"
E' il nuovo, ancora più accorato appello per la pace in Ucraina, lanciato da papa Francesco dopo la preghiera mariana dell'Angelus.
Così prosegue il Pontefice: "Vorrei ancora una volta esortare all’accoglienza dei tanti rifugiati, nei quali è presente Cristo, e ringraziare per la grande rete di solidarietà che si è formata. Chiedo a tutte le comunità diocesane e religiose di aumentare i momenti di preghiera per la pace. Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra, e chi appoggia la violenza ne profana il nome. Ora preghiamo in silenzio per chi soffre e perché Dio converta i cuori a una ferma volontà di pace".
L'ANGELUS
Il tempo quaresimale è un tempo opportuno per chiedere a Dio di "svegliarci dal letargo interiore". Lo afferma IL Papa all'Angelus di questa seconda domenica di Quaresima.
L’episodio della Trasfigurazione descritto nel brano del Vangelo di oggi, ci mostra Gesù che, mentre è in preghiera, “cambia d’aspetto, la sua veste diventa candida e sfolgorante”. Accanto a lui appaiono Mosè ed Elia. Spettatori di questo straordinario evento sono Pietro, Giovanni e Giacomo ma, fa notare il Papa, secondo l’evangelista Luca gli apostoli erano oppressi dal sonno e “quando si svegliarono” videro la gloria di Gesù. E ricorda che gli stessi apostoli dormivamo anche nell’orto degli Ulivi in un momento drammatico per Gesù tanto che "aveva chiesto loro di vegliare" con lui. “Stupisce questa sonnolenza in momenti tanto importanti”, commenta Francesco. Nell’episodio di oggi, prosegue, si vede però che Pietro, Giovanni e Giacomo si addormentano prima della Trasfigurazione, mentre Gesù prega. Forse anche loro lo stavano facendo fino a quando la stanchezza prevale.