Cari fratellivi ringrazio per la vostra partecipazione a questo incontro, che si ricollega al momento preparatorio svoltosi a Barcellona nello scorso maggio. Ringrazio il Cardinale Sistach per le sue parole di introduzione.
Più che fare un discorso formale - in parte perché io vorrei essere un po’ spontaneo e in parte perché non ho avuto tempo di fare un discorso formale: fra quelli della Turchia, quelli dell’Europa, ero pieno… - io vi parlerò a partire dalla mia esperienza personale, di uno che è stato pastore di una città popolosa e multiculturale com’è Buenos Aires. E anche dell’esperienza che abbiamo realizzato insieme come vescovi delle 11 diocesi che compongono quella regione ecclesiastica; con loro, partendo da diversi ambiti e proposte, abbiamo cercato in comunione ecclesiale di affrontare alcuni aspetti pastorali per l’evangelizzazione di quell’agglomerato urbano con una popolazione di circa 13 milioni di persone, in tutte le 11 diocesi: Buenos Aires ne ha tre milioni di notte e quasi otto durante la giornata, che vengono nella città. Ma in tutte sono 13 milioni. E’ al tredicesimo posto nel mondo tra le città più densamente popolate. Nel riflettere con voi, desidero entrare in questa “corrente” per aprire nuove strade, desidero anche aiutare a vagliare possibili paure, che molte volte tutti in un modo o nell’altro subiamo e che ci confondono e ci paralizzano.
Nella