Venezuela e M5s Lega e Bankitalia: fragili spiegazioni (con una nota)
Caro direttore,
nelle ultime vicende che riguardano il nostro governo ci sono almeno un paio di cose che non capisco. Vicenda Venezuela: perché esprimere solidarietà a Guaidó è ingerenza, mentre incontrare in Francia un discusso esponente di un movimento che teorizza il colpo di Stato non lo è? Vicenda Bankitalia: perché addossare tutte le colpe dei fallimenti delle banche ai vertici di Bankitalia e di Consob, mentre nessuno è colpevole, all’interno della Lega, del mancato controllo della gestione contabile del partito (vicenda Bossi)? Grazie e saluti.
Sa meglio di me, caro amico, che le sue riflessioni in forma di duplice domanda hanno un doppio pregio: la fulminea stringatezza e il non pretendere risposta perché già la contengono. Solo sulla questione venezuelana aggiungo una nota: non si può più stare alla finestra, ma si deve accompagnare l’uscita dalla crisi. E il primo necessario passo in questa direzione è non giustificare l’ingiustificabile, all’insegna di una partigiana 'neutralità', nelle azioni di Maduro, e al tempo stesso non chiudere in un angolo rabbioso l’erede di Chavéz.