Opinioni

Una carta-semaforo anti-Covid ed evasione? Meglio non mischiare virus e tributi vari

Marco Tarquinio venerdì 24 settembre 2021

Caro direttore,
com'è noto, a fianco dell’emergenza pandemico- sanitaria, vi è quella del fisco legata all’evasione fiscale. Recentemente il governo ha deciso di abbattere oltre mille miliardi di “magazzino fiscale inesigibile” (non riscosso) riferito a vecchie cartelle esattoriali. Qualche anno fa, partecipando a una riunione di lavoro in un grande Comune dell’hinterland milanese incentrata sulla riscossione coattiva, facevo presente al comandante della Polizia locale che esistono dei casi cosiddetti “sociali”, cioè persone con redditi molto bassi impossibilitate a pagare. In effetti, già adesso, alcuni Uffici tributari comunali esentano dal pagamento di alcuni tributi (per esempio la tassa rifiuti) determinate categorie di cittadini (generalmente si tratta di persone a cui è stata assegnato un alloggio in case popolari, che percepiscono il reddito di cittadinanza). Il comandante dei vigili mi rispose: «Le multe per infrazione al codice della strada sono cosa diversa da altri tributi e vanno pagate da tutti». In effetti, per una questione di “educazione” civica, anche una persona che non è benestante a maggior ragione e scrupolo deve guidare con prudenza e rispetto della legge. Per questi motivi non sarebbe fuori luogo sfruttare l’introduzione del Green pass per risolvere l’annoso problema del mancato pagamento di verbali stradali. Potrebbe funzionare più o meno così. In caso di cartelle esattoriali riferite a verbali Codice della strada e diventate esecutive, cioè quando è scaduto il tempo per pagarle ovvero se il contribuente moroso non è in regola nemmeno con un piano di rientro, l’Agenzia delle Entrate riscossione o il Concessionario della riscossione di Enti locali comunicano digitalmente all’Ufficio competente di bloccare il Green pass. Come il semaforo, l’app potrebbe leggere tre colori: Green pass “verde” (vaccinazione ok, fisco ok), “arancione” o “giallo” (cartella esattoriale non saldata), “rosso” (mancata vaccinazione)...

Stefano Masino Ufficiale di riscossione Asti

Interessante e creativo, caro amico. Ma, in un Paese come il nostro, non mischierei virus e tributi vari. Anche perché contro l’evasione tributaria e la guida sregolata disponiamo soltanto di buona educazione, coscienza e sanzioni. Per la verità contro l’infedeltà fiscale un vaccino ci sarebbe: un sistematico e semplice meccanismo che premi i contribuenti onesti. Un po’ come fa la patente a punti per il corretto comportamento alla guida. Su queste pagine proponiamo una simile svolta da anni, soprattutto a firma del professor Luigino Bruni (ma anch’io mi sono speso spesso per questo). Non bisogna perdere la speranza di vederlo nascere, disboscando la giungla attuale e aiutando tutti a riconciliarsi, anche per questa via, con tributi diretti e indiretti.