Il direttore risponde. Sviluppo, il senso del cammino
Caro direttore,
ho 60 anni una vita a sinistra, ora elettore grillino, e… mi scopro ad apprezzare "Avvenire". Non esulti, non mi sono convertito, ma apprezzo una voce diversa dal mio solito orizzonte. Proprio per questo le chiedo: anche lei non sfugge a questo vero e proprio feticcio moderno della "crescita"? Ma come si fa ancora a diffondere illusioni e speranze che tutto si risolverà in questo modo? Come si fa sostenerlo in un mondo sempre più consumato e usurato? Spero proprio che "Avvenire" faccia sparire quell’insopportabile vocabolo e che anche lei, direttore, scelga, finalmente, un’ottica nuova. Il Papa, d’altra parte, invita a liberarsi dalla schiavitù del denaro... Fate anche voi, media, la vostra parte!
Angelo Tasson