​Il piano si inclina sempre più pericolosamente. Chiamati a discutere sulle tasse pagate per un’eredità all’interno di una coppia omosessuale, i giudici della Corte Suprema Usa sembrano orientati a decidere a maggioranza (5 a 4) che il matrimonio non è solo tra uomo e donna. Si interrogano se il governo federale abbia o meno interesse a difendere la famiglia e se sia costituzionale che lo Stato riservi il rapporto di coniugio a chi, donna e uomo, la natura – e non la cultura o il costume – ha posto come strumento della generazione della vita. E che per ciò stesso merita una speciale attenzione da parte delle società organizzate. La più grande democrazia d’occidente, insomma, per regolare i diritti ereditari in una coppia è pronta a dichiarare incostituzionale un dato oggettivo insito nell’umano. Come se, in definitiva, l’umano stesso fosse incostituzionale.