A Berlusconi scappa da ridere pensando ai cattolici italiani e a un governo zapaterista. Se mai dovesse davvero accadere che una grossa minoranza di sinistra diventi maggioranza parlamentare zapaterista, il Cavaliere potrebbe chiedersi chi è stato in questi anni a dilapidare un patrimonio di consensi "non zapateristi"... A Berlusconi scappano anche battute. Tra le ultime, due concatenate sull’apprezzamento e il consenso politico dei cattolici e sul peso della stampa cattolica. Per sostenere che, manco a dirlo, sono per lui. Ci vuole coraggio a proclamarlo. Ma il coraggio uno se lo può dare, il consenso altrui no. Neanche con la terribile legge elettorale chiamata Porcellum che il Cavaliere ha fatto di tutto (pure una crisi di governo) per non cambiare.