Opinioni

Se ?per caso? una Fondazione aiuta l?associazione Down

giovedì 28 aprile 2016
C aro direttore, con riferimento all’articolo del 6 aprile scorso, nel quale “Avvenire” ha messo in risalto, in termini positivi e propositivi, la ricostruzione silenziosa che è in corso a sette anni dal sisma dell’Aquila, mi sembra giusto portare alla sua attenzione un evento che conferma come, con un aiuto del Cielo e al di fuori del cono di luce di riflettori, possono realizzarsi iniziative di grande utilità sociale. È accaduto che, a seguito di un lascito testamentario, fu costituita la Fondazione Gianfranco Sipari Onlus, con il preciso scopo, disposto nel lascito testamentario, di agire per il perseguimento di scopi sociali esclusivamente nell’ambito del territorio della regione Abruzzo. Dopo pochi giorni dalla costituzione della Fondazione “per caso” si è verificato il tragico sisma. Il Consiglio di amministrazione, ancora nella iniziale fase decisionale di operatività, ha immediatamente deciso di agire sul territorio dell’Aquila. Sempre “per caso”, pochi giorni prima era stata conosciuta la Associazione Down dell’Aquila. “Per caso” quella associazione aveva visto distrutta la struttura dove ospitava i propri assistiti per le attività quotidiane. Ne è nata una sinergia e “per caso” si è trovato chi vendesse un appezzamento di terreno, con sovrastanti fabbricati rurali distrutti dal terremoto, con animo ben lieto di poter favorire una attività sociale. Si sono superate tutte le formalità autorizzative e burocratiche e “il caso ha voluto” che il progetto della Fondazione, tendente alla costruzione di una casa- famiglia e più in là di una struttura per attività terapeutiche per persone Down, sia stato approvato. Oggi la prima struttura è quasi completata e ormai non è più solo una prospettiva, ma una vicina speranza, che la struttura possa rappresentare a breve un punto di riferimento per persone diversamente abili e per le loro famiglie, che in silenzio e con coraggio combattono la loro battaglia di vita. Se al “per caso” sostituiamo “la Divina Provvidenza”, allora si guarda verso il Cielo, e non ci si stupisce. Grazie per la positività di vita che costantemente comunicate. Francesco Napolitano Roma Scripta manent