Scuola paritaria: l'unione che fa forti e quel pregiudizio che deve cadere
Gentile direttore,
sono parroco di quattro Parrocchie nel comune di Maser che da poco hanno ritenuto buono costituire una società, la Angeli Custodi Srl Impresa Sociale, per gestire insieme le tre scuole dell’infanzia storicamente presenti nel territorio e finora gestite dalle Parrocchie (non di rado in concorrenza tra di loro). Con il Consiglio Pastorale siamo fieri di questo obiettivo raggiunto perché parla di collaborazione, di comunione, parla ai più piccoli delle nostre parrocchie dicendo loro che 'insieme si può' e che tutto questo sarò anche bello.
Tuttavia, stiamo guardando con non poca preoccupazione al prossimo 1 settembre chiedendoci se davvero la nuova scuola potrà aprire i battenti, preoccupati per l’indifferenza della ministra Azzolina e dei suoi compagni di partito M5s verso le scuole paritarie giudicate ree di «carpire finanziamenti statali». Il 14 agosto ho letto a pagina 7 nel box 'Cosa funziona' il dato relativo alle assunzioni: 97.223 persone. È davvero una gran bella notizia di cui davvero gioisco, pensando a quei bambini e ragazzi che potranno godere di personale professionalmente preparato e sicuramente umanamente motivato a incontrarli per vivere con loro l’affascinante avventura della scuola. Ma voglio sottolineare qualcosa che nell’altra parte del box 'Cosa non funziona' stavolta non è stato scritto, e cioè che queste assunzioni riguardano solo la scuola statale e che le scuole paritarie, se vorranno, potranno assumere altro personale solo chiedendo ulteriori soldi a chi quei soldi se li è visti prelevare con le tasse per un servizio, la scuola statale, che non usa e che vedrà nuovamente essergli chiesti sotto forma di retta aumentata, perché lo Stato non intende riconoscere il servizio pubblico che queste scuole svolgono e permette anche ai suoi parlamentari di offendere queste nostre istituzioni che, tra l’altro, fanno risparmiare alla collettività ben 6 miliardi all’anno. Grato dell’attenzione che sempre riservate alle nostre scuole e della puntuale informazione che date, nella speranza che 'Avvenire' sia letto con attenzione anche nei tavoli del Ministero dell’Istruzione.
don Carlo Velludo, parroco di Maser, Coste, Crespignaga, Madonna della Salute (Tv)Complimenti, caro don Carlo, per questa bella iniziativa. Quanto alla sua preoccupazione e al suo auspicio, speriamo che nel Governo e in Parlamento ci siano sempre più occhi buoni per leggere, menti aperte e pronte a capire il punto dolente a cui siamo e sensibilità politiche schiodate dal pregiudizio contro la scuola paritaria non statale, promossa da privati ma parte integrante del sistema nazionale d’istruzione. Proprio per questo, in quella stessa pagina dello scorso 14 agosto davamo conto, con un articolo ad hoc, del fatto che sono ormai 95 le paritarie che hanno dovuto annunciare a malincuore la chiusura e dunque la rinuncia a rendere il loro servizio pubblico. Uno sciupìo propiziato dall'indifferenza dello Stato che non attua (o attua poco e male) le sue stesse leggi. E un problema per tutti.