Giornata della Terra. Obiettivo zero emissioni. Le città: gli Stati si muovano
Caro direttore,
nel 1972, in occasione del primo Summit per la Terra, gli scienziati segnalavano già il pericolo costituito da una crescita illimitata in un mondo dalle risorse limitate. Cinquant’anni dopo, questa considerazione non è cambiata. Ma l’urgenza di agire è più forte che mai.
In base a uno studio elaborato dalla Ong americana Global Footprint Network, è possibile calcolare la data in cui si suppone che tutte le risorse che il pianeta è in grado di rigenerare in dodici mesi siano state consumate. Drammaticamente, questo giorno ricorre ogni anno prima. Nel 2019, è stato il 31 luglio. Noi sindaci siamo i testimoni diretti di questa deregolamentazione climatica che mette in pericolo le nostre città e ci obbliga a trasformarle nel profondo per proteggere i nostri concittadini e la loro salute. È perché affrontiamo queste minacce quotidianamente che sappiamo costruire, insieme, soluzioni il più vicino possibile ai nostri concittadini, sul territorio. Particolarmente fantasiose e dinamiche, le nostre città contribuiscono a far emergere dei modi di vita rispettosi del pianeta.
Quest’anno, l’agenda internazionale ospita avvenimenti importanti per le nostre città. Con la COP26, la Conferenza delle Parti sul clima, che si terrà a Glasgow, e la COP15 sulla biodiversità che sarà ospitata a Kunming in Cina, dobbiamo raggiungere un accordo su azioni concrete per mantenere l’aumento delle temperature il più possibile al di sotto dei 2 gradi centigradi. Cinque anni dopo la firma dell’Accordo di Parigi e in occasione della Giornata della Terra, chiediamo a tutte le parti coinvolte di rispettare gli impegni presi.
Lo scorso dicembre, in occasione dei cinque anni dalla COP21, che ha espresso l’Accordo di Parigi, abbiamo firmato la Dichiarazione di Parigi al fine di lanciare un appello collettivo. Oltre 100 città globali si sono unite a questo appello, che si riconosce pienamente nell’obiettivo "Race to Zero" – la corsa alle emissioni zero – lanciato dalle Nazioni Unite per la COP26. Con il nostro impegno congiunto, riaffermiamo la volontà di raggiungere la neutralità carbonica e di ridurre significativamente le nostre emissioni di gas serra. Gli Stati devono adottare al più presto dei piani climatici più efficaci e più ambiziosi con un orizzonte al 2030. L’impegno di stanziare 100 miliardi di dollari all’anno per questo obiettivo deve essere mantenuto. Non rispettarlo significherebbe lasciare a sé stessi territori che non dispongono delle risorse necessarie. L’azione climatica deve essere giusta ed equa.
Siamo a un punto di svolta. La questione climatica ci impone di pensare su scala sovranazionale. Se pur agiamo nei nostri territori con determinazione, non possiamo avere successo senza il sostegno degli Stati e della cooperazione internazionale. Perché è ancora tempo d’agire, e perché dobbiamo ridare speranza nel futuro alle giovani generazioni così provate dalle crisi, è oggi, in occasione della Giornata della Terra, che rinnoviamo il nostro appello affinché i governi accelerino la lotta globale per difendere il nostro pianeta e i nostri beni comuni più preziosi.
* Sindaco di Milano, assieme ad altri 55 sindaci di grandi e piccole città in diversi Paesi
Città e aree metropolitane francesi
- Damien Castelain, Président de la Métropole Européenne de Lille
- Christophe Ferrari, Président de Grenoble Alpes Métropole
- Anne Vignot, Maire de Besançon, Présidente de Grand Besançon Métropole
- Pierre Hurmic, Maire de Bordeaux
- François Cuillandre, Maire de Brest, Président de Brest Métropole
- Stéphane Le Foll, Maire du Mans, Président de Le Mans Métropole, Président du 4 pour 1000
- Martine Aubry, Maire de Lille
- Emilie Roger-Lombertie, Maire de Limoges
- Grégory Doucet, Maire de Lyon
- Benoit Payan, Maire de Marseille
- François Grosdidier, Maire de Metz, Président de Metz Métropole, Membre Honoraire du Parlement
- Michèle LUTZ, Maire de Mulhouse
- Johanna Rolland, Maire de Nantes, Présidente de Nantes Métropole
- Anne Hidalgo, Maire de Paris
- Léonore Moncond’huy, Maire de Poitiers
- Nathalie Appéré, Maire de Rennes, Présidente de Rennes Métropole
- Nicolas Mayer-Rossignol, Maire de Rouen, Président de la Métropole Rouen Normandie
- Mathieu Hanotin, Maire de Saint-Denis, Président de Plaine Commune
- Philippe Laurent, Maire de Sceaux, Secrétaire Générale de l'Association des Maires de France
- Emmanuel Denis, Maire de Tours
Piccole città francesi
- Dominique Lévèque, Maire de la Commune d’Ay-Champagne
- Philippe RIO, Maire de Grigny
Città e aree metropolitane internazionali
- Kóstas Bakoyánnis, Maire d’Athènes
- Ada Colau, Maire de Barcelone
- Dieudonné Bantsimba, Maire de Brazzaville
- Gergely Karácsony, Maire de Budapest
- Horacio Rodríguez Larreta, Maire de Buenos Aires
- Soham El Wardini, Maire de Dakar
- Thomas Westphal, Bourgmestre de Dortmund
- Stefano Bonaccini, Président de Région Émilie-Romagne
- Dario Nardella, Maire de Florence
- Sami Kanaan, Maire de Genève
- Susan Aitken, Leader of the City Council, Glasgow
- Dr. Einat Kalisch-Rotem, Maire de Haïfa
- Jan Vapaavuori, Maire d’Helsinki
- Grégoire Junod, Syndic de Lausanne
- Willy Demeyer, Bourgmestre de Liège
- Fernando Medina, Maire de Lisbonne
- Zoran Jankovic, Maire de Ljubljana
- Andy Burnham, Maire du Grand Manchester
- Giuseppe Sala, Maire de Milan
- Maxime Prévot, Bourgmestre de Namur
- Dagur Eggertsson, Maire de Reykjavik
- Mārtiņš Staķis, Maire de Riga
- Bruno Covas, Maire de Sao Paulo
- Yuriko Koike, Gouverneure de Tokyo
- Joan Ribo, Maire de Valence
- Rafał Trzaskowski, Maire de Varsovie
Piccole città internazionali
- Belinda Gottardi, Castel Maggiore (Italia)
- Vergil Chițac, Constanta (Romania)
- Gérard Couronné, Gennape (Belgio)
- Léon Valry, Incourt (Belgio)
- Cristian Gentea, Pitesti (Romania)
- Sefan Ilie, Tulcea (Romania)
- Anita Mattson, Tyreso (Svezia)
- Viviane Dessart, Visé (Belgio)